Ocf, Rabitti Bedogni: “Noi siamo pronti, aspettiamo la Consob”

OCF E’ PRONTO – “Accogliamo in maniera molto favorevole la norma introdotta dalla Legge di Stabilità che introduce il nuovo Organismo per la vigilanza e tenuta dell’albo unico dei consulenti finanziari, Ocf, (ex Apf). Una importante novità per tutto il nostro settore. Noi ci faremo trovare pronti: stiamo aspettando le varie norme attuative da parte della Consob per far partire il nuovo albo”. Lo ha detto Carla Rabitti Bedogni, presidente dell’Ocf, durante un convegno sul’Albo unico della consulenza nell’ultimo giorno del Salone del Risparmio 2016 che si è tenuto a Milano, a cui ha partecipato anche il diretto generale dell’Ocf, Joe Capobianco. “Grazie al nuovo Organo”, ha continuato la Rabitti Bedogni, “è auspicabile un accorciamento dei tempi di vigilanza, nell’interesse dell’intero settore della consulenza finanziaria”.

TEMPISTICHE INCERTE – Uno dei nodi da risolvere resta però la tempistica di operatività del nuovo Albo. “Stiamo aspettando l’adeguamento dei regolamenti della Consob e del Mef, per poter partire. Ci auguriamo che l’iter si possa concludere entro quest’anno”. Un iter che appunto attende i criteri e i principi di operatività del nuovo Organismo da parte dell’istituto guidato da Giuseppe Vegas, affinchè possa scattare la delibera della stessa sulla data di inizio. E quindi sui tempi di trasferimento delle funzioni, sugli adempimenti di attuazione del nuovo assetto statutario e organizzativo, fino alle attività propedeutiche connesse a istanze di diritto “CFA” e “società di consulenza”.

FORMAZIONE COSTANTE – Apprezzamenti generali sono arrivati in ogni caso nei confronti del nuovo albo. “È un cambiamento molto positivo, che amplia le forme di tutela dell’investitore e regola il comportamento dei professionisti del settore, ponendo le basi ai giovani che si volessero affacciare alla consulenza finanziaria, oltre a preparare il terreno al futuro debutto della Mifid 2”. Sia il diretto generale Capobianco che il presidente Rabitti Bedogni hanno, infine, sottolineato l’importanza della continua formazione del consulente finanziaria (ex promotore finanziario) in un settore che negli ultimi anni sta continuando a crescere.

IL SETTORE IN CRESCITA – Secondo i dati Assoreti, infatti, nello scorso anno sono stati raggiunti circa 33,4 miliardi di raccolta netta complessiva delle reti, in aumento rispetto al 2014, nuovo record storico. E in crescita anche il numero di clienti dei consulenti finanziari che a dicembre sono stati 3,7 milioni (erano 3,5 milioni l’anno precedente). Infine, ammonta a circa 434,4 miliardi di euro il patrimonio complessivo rappresentativo dei prodotti finanziari e dei servizi d’investimento distribuiti dalle imprese aderenti ad Assoreti.

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