Betterment, il primo robo-advisor che pensa a quotarsi in Borsa

L’IDEA DELL’IPO – Ora i robo-advisor cominciano a pensare alla Borsa. Mentre molte società e startup di questo tipo stanno pensando a una strategia di acquisizioni e fusioni, il piano di Betterment per crescere è quello di puntare alla quotazione in Borsa. È quanto ha dichiarato il ceo Jon Stein al sito WealthManagement.com, spiegando che non si tratterebbe di un progetto a breve termine, ma dice che l’azienda avrebbe l’intenzione di farlo una volta raggiunto ricavi tra i 50 e i 200 milioni di dollari.

LA CRESCITA DELL’AZIENDA – A marzo, Betterment ha raccolto un ulteriore finanziamento di 100 milioni di dollari, portando il totale a 205 milioni di dollari, grazie al quale ha raggiunto una valutazione di 700 milioni di dollari. Betterment non rivela le cifre delle revenue, ma secondo alcune stime, assumendo un aum di circa 4 miliardi di asset, con un costo medio di 25 punti base, potrebbero aggirarsi intono ai 10 milioni di dollari. “Quest’anno stiamo crescendo più velocemente rispetto al passato”, ha detto Stein. “Nel corso dell’ultimo anno, siamo cresciuti da circa 1 miliardo di dollari all’inizio del 2015 agli oltre 4 miliardi di oggi”.

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