Ecco quali sono i fondi più amati da consulenti finanziari e private banker

 CAMPIONE SIGNIFICATIVORaiffeisen Capital Management, la casa di gestione austriaca, ha presentato i risultati dell’indagine che ha coinvolto i 970 consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede, private banker e operatori bancari di tutta Italia che lo scorso marzo hanno partecipato all’annuale Roadshow della società di gestione. «L’indagine – ha commentato Donato Giannico (nella foto), country head per l’Italia di Raiffeisen Capital Management – è stata l’occasione per fare il punto sullo scenario attuale e per comprendere più a fondo l’approccio verso le diverse asset class, e le preferenze in termini di tipologie di fondi comuni dei consulenti finanziari e private banker cui ci rivolgiamo».

 
PREVALGONO FLESSIBILI E FONDI A DISTRIBUZIONEFondi flessibili e fondi a distribuzione di cedola sono le tipologie di prodotti che piacciono di più a consulenti finanziari e private banker che hanno partecipato al roadshow di Raiffeisen Capital Management. In particolare, i fondi flessibili sono utilizzati da 7 operatori su 10 (il 72% degli intervistati), mentre i fondi a distribuzione di cedola sono utilizzati da oltre 6 operatori su 10 (il 64% dei partecipanti all’indagine). L’indagine ha poi approfondito in che percentuale queste tipologie di fondi sono inserite nei portafogli dei clienti. Dall’indagine emerge l’ampio uso di fondi flessibili e fondi a cedola: il 54% dei cf e private banker che usa fondi flessibili, li inserisce in portafoglio con percentuali variabili tra il 25 e il 75%, e il 46% dei consulenti e private banker che utilizza fondi a cedola li utilizza nei portafogli dei clienti con percentuali variabili tra il 25 e il 75%. Accanto alle prime due categorie di fondi, emerge inoltre l’uso dei fondi convertibili (39% degli intervistati) come strumento di diversificazione. Tra gli intervistati che dichiarano di utilizzarli, il 73% li inserisce nei portafogli dei clienti con una percentuale massima del 10%.
 
FONDI A CEDOLA, I CRITERI DI SELEZIONE – Per approfondire ulteriormente il tema dei fondi a cedola, ancora molto apprezzati dagli investitori a causa del basso livello dei tassi di interesse, Raiffeisen Capital Management ha chiesto ai partecipanti al Roadshow, quali siano i criteri che determinano la scelta di un fondo a distribuzione di cedola. Escludendo le performance, la casa di gestione (35% delle preferenze) è risultato il fattore determinante nella selezione dei fondi a distribuzione, seguito dalle caratteristiche della cedola distribuita: cedola fissa predeterminata (20%), percentuale della cedola (17%), frequenza della cedola (13%).
 
PAC PER CONTRASTARE LA VOLATILITÀ -L’ultimo tema toccato dall’indagine riguarda i piani di accumulo: con che intento sono proposti da consulenti finanziari e private banker? Qual è la durata media richiesta dai clienti? Dall’indagine emerge che la maggioranza degli operatori (il 64% degli intervistati) propone il piano di accumulo come uno strumento diretto a limitare la volatilità dei mercati; tre operatori su dieci (il 32%) lo propongono come un metodo di risparmio mirato alla realizzazione di progetti futuri, mentre solo il 3% dei cf e private banker intervistati dichiara di non utilizzare piani di accumulo per i propri clienti.
 
MERCATI: I RISCHI ARRIVANO DA CRISI GEOPOLITICHE E PETROLIO – Per finire, Raiffeisen Capital Management ha chiesto ai cf e private banker quali sono, attualmente, i principali rischi sul mercati finanziari. Secondo quanto emerso dalle risposte dei partecipanti al Roadshow primaverile, i timori principali riguardano le crisi geopolitiche in atto a livello globale (40%), seguiti dai rischi relativi all’andamento del petrolio (20%), dalla recessione in Cina (17%) e dalla politica della Fed (16%).
 

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