Fideuram ISPB sprinta grazie all’amministrato

IL SEGRETO DEL SUCCESSO – E’ Fideuram ISPB la capofila del business nel ranking Assoreti. Il gruppo presieduto da Matteo Colafrancesco ha conseguito 614 milioni di raccolta netta ad aprile battendo nettamente la grande rivale Banca Mediolanum che si è fermata a quota 500 milioni di euro. Ben diversa la composizione del risultato però tra le due big. Fideuram ISPB ha vinto la quarta tappa del 2016 grazie soprattutto al risparmio amministrato con 448 milioni di euro di nuovi afflussi a fronte dei 166 conseguiti nel risparmio gestito, mentre Banca Mediolanum registra un maggiore equilibrio tra le due componenti ottenendo 257 milioni di euro nel gestito. 

CHI VINCE E CHI PERDE – Più marcato il contributo del gestito nel risultato della terza classificata, Banca Generali, pari a 279 milioni di euro sui complessivi 429 milioni realizzati ad aprile. Raccolta considerevole anche quella conseguita da Allianz Bank (385 milioni), FinecoBank (344 milioni), Azimut (213 milioni). Uniche due realtà in rosso sono il gruppo Banca popolare di Vicenza (-2,5 milioni di euro) e Veneto Banca (-5,8 milioni).
DA INIZIO ANNO – E’ sempre il gruppo Fideuram ISPB a guidare il business da inizio anno con 2,4 miliardi di raccolta netta positiva. Una leadership costruita di fatto nel risparmio amministrato, visto che il gestito da gennaio ad aprile è negativo per -160 milioni di euro. Segue Banca Mediolanum con 2,2 miliardi di euro, di cui 768 milioni registrati nel gestito. Terzo gradino del podio per Banca Generali con 1,95 miliardi di eurodi cui ben 1,1 miliardi in gestito. Anche se il gruppo che ha ottenuto il risultato più significativo nel gestito è Azimut con un miliardo di euro di nuova produzione su un totale di 1,2 miliardi di euro. 
Sotto i risultati di raccolta netta di tutte le reti del comparto Assoreti. 

 

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