Bper torna in lizza per l’acquisto delle good bank

L’INTERESSAMENTO – Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, la Banca popolare Emilia Romagna potrebbe essere interessata all’acquisto delle good bank di Banca delle Marche e Banca Etruria. Con good bank si intende la banca ripulita dai crediti in sofferenza e deteriorati, conferiti in una bad bank. Banca Marche e Banca Etruria sono due delle quattro banche salvate a fine 2015 da un intervento di sistema costato 1,6 miliardi di euro.

LE RISORSE CI SONO – Al momento si tratterebbe soltanto di valutazioni preliminari, eppure Bper oggi presenta un Cet1 phased in al 14,49%, tra i più alti del sistema bancario italiano, e un buffer di capitale in eccesso di 524 punti base. L’istituto di credito guidato da Alessandro Vandelli ha quindi le risorse per procedere con l’acquisto. Inoltre le due good bank dovrebbero essere vendute probabilmente a forte sconto sul patrimonio netto. “L’acquisizione sarebbe in effetti gestibile per Bper data la sua forte posizione di capitale con un Cet1 sopra il 14% a seguito dell’adozione dei modelli Airb”, confermano gli analisti di Banca Akros. Comunque, “alcune questioni chiave, come la gestione del personale, rimangono aperte ed è troppo presto per fare qualsiasi ipotesi sul prezzo della transazione”.

GLI ALTRI RPETENDENTI – Sempre secondo MF ci sono altri soggetti in lizza per la Nuova Cassa di Risparmio di Ferrara e la Nuova Cassa di Risparmio di Chieti, le altre due good bank. Se la vendita delle quattro banche non dovesse portare a un incasso di almeno 1,6 miliardi di euro, dovrebbe intervenire il Fondo interbancario di tutela dei depositi.

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