Quattro grandi banche studiano la nuova moneta virtuale

LA COLLABORAZIONE – Quattro delle principali banche del mondo si sono unite per un’attività di ricerca congiunta, che ha lo scopo di sviluppare una nuova forma di moneta digitale che dovrà diventare, almeno nelle intenzioni, un nuovo standard per il trading: lo rivela il Financial Times, precisando che la nuova moneta si baserà sulla tecnologia blockchain, quella su cui si regge il bitcoin. Pioniera nella ricerca sulla “utility settlement coin” è stata la svizzera Ubs, che ha poi unito le forze con Deutsche Bank, Santander e BNY Mellon, insieme al broker Icap. L’obiettivo è lanciare la nuova moneta agli inizi del 2018.

MIGLIORARE L’EFFICIENZA – Si tratta, fa sapere il quotidiano finanziario londinese, di uno degli esempi più concreti di collaborazione tra banche sulla tecnologia blockchain, che promette di essere molto utile per migliorare l’efficienza dei mercati finanziari. “Le operazioni di trading tra banche e istituzioni sono oggi difficili, lunghe e costose, perché tutti abbiamo grandi strutture di back office”, ha spiegato al Ft Julio Faura, responsabile ricerca e sviluppo e innovazione di Santander. “Questo progetto servirà a rendere il tutto più efficiente”.La tecnologia blockchain è un complesso sistema di algoritmi che consente alle monete virtuali – come il bitcoin – di essere scambiate e verificate elettronicamente da un network di computer, senza un registro centrale.

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