Rendiconti non corrispondenti al vero, appropriazione di somme dei clienti e contraffazione delle firme. Sono le condotte che, secondo la Consob, sarebbero state messe in atto da Luca Sperandio, classe 1996, consulente finanziario originario di Verona, che ha operato in passato per la rete di Fideuram Ispb. Il professionista è accusato anche di aver indotto un soggetto a sostituirsi a un cliente in occasione di un incontro con la Struttura di Rete della banca, che aveva rilevato diverse irregolarità nella sua condotta.