ITForum Milano / Tanzi (Objectway): coniugare tecnologia e contatto umano

“A brevissima distanza dall’entrata in vigore di Mifid 2, partecipare a ITForum rappresenta un’utile opportunità di illustrare i progetti realizzati e discutere di come la tecnologia possa supportare l’attività dei consulenti, migliorandone la produttività e garantendo loro di lavorare rispettando i requisiti previsti dall’entrata in vigore della direttiva”. Con queste parole Michele Tanzi (nella foto), client solution director di Objectway, spiega perché la sua società ha deciso di essere a ITForum Milano, presso Palazzo delle Stelline, giovedì 23 novembre.

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Michele Tanzi, lei parteciperà alla tavola rotonda “Digital Finance: tecnologia al servizio dei consulenti”, giovedì 23 novembre, dalle 16.45, in Sala Leonardo.
Sarà un’occasione per confrontarci insieme ai partecipanti che interverranno alla tavola rotonda su come abbiamo concretamente affrontato alcuni dei principali temi posti dalla nuova regolamentazione, quali il calcolo ex-ante di commissioni e spese, la gestione degli switch di portafoglio e di strumenti equivalenti. Il confronto sarà prezioso per un gruppo come il nostro, in continua evoluzione e orientato al costante miglioramento, per comprendere quali saranno le prossime aspettative del mercato.

Quali piani ha Objectway per i prossimi mesi? Cosa ci potete anticipare?
L’inizio del 2018 ci vedrà ancora molto impegnati sul fronte normativo. Riteniamo infatti che il lavoro in corso non si esaurirà con la scadenza del 3 gennaio 2018. Stiamo comunque già lavorando alla realizzazione dei nostri piani per il 2018, che prevedono un impegno ancora maggiore a supporto della digitalizzazione dei processi di consulenza, e in generale dei processi di gestione dell’intero ciclo di vita del cliente sempre più in ottica front-to-back, facendo leva sulla completezza della nostra offerta. Un altro aspetto della nostra strategia per il 2018, che sta generando notevoli aspettative nel settore finanziario in tema di efficienza, è la Robotic Process Automation (RPA), l’automazione robotica di tutte o alcune fasi dei processi manuali basati su regole per la gestione delle attività a minore valore aggiunto per il business. Il prossimo anno, infine, le nostre piattaforme saranno arricchite anche da strumenti di artificial intelligence, qualcosa su cui però daremo maggiori dettagli nei prossimi mesi.

In generale, quali sono le vostre attese e previsioni sul vostro settore di riferimento?
Per gli istituti finanziari il 2017 è stato l’anno di Mifid 2. Nel 2018 le imprese rifocalizzeranno tempo e budget per la crescita e lo sviluppo del business. I player nel settore del wealth e investment management, gravati dai costi per l’adeguamento alle normative e concentrati sull’acquisizione di nuove fasce di clienti, come i millennials, stanno cercando partner esterni per affrontare queste sfide. Le attività di M&A origineranno di conseguenza anche la necessità di integrare i nuovi sistemi a quelli legacy. Un altro aspetto centrale del 2018 sarà l’adozione delle tecnologie digitali, che nel nostro settore è ampiamente in ritardo. Secondo un recente studio di Deloitte, infatti, nel mondo solo il 2% circa delle aziende più innovative appartiene al settore bancario, e nessuna al segmento del wealth management. Il nostro obiettivo per il prossimo anno è “evangelizzare” il mercato sulle opportunità di coniugare i vantaggi della tecnologia con la costante necessità di contatto umano tra consulente e cliente, sfruttando il potenziale di “industrializzazione” di una parte della catena del valore del wealth management.

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