Allianz Bank: Mifid 2 sarà un’opportunità

Trasparenza, modelli, valore della consulenza, competenze, evoluzione del ruolo del consulente finanziario e della relazione con il cliente e nuovo patto di servizio alla luce della nuova normativa Mifid 2. Questi i principali temi al centro degli incontri Get Ready organizzati da Allianz Bank nella nuova sede “high-tech” della Torre Allianz a Milano. Gli incontri, rivolti a tutta la rete degli oltre duemila financial advisors della banca, si sono svolti dal 28 al 30 novembre nell’Auditorium, struttura all’avanguardia e con elevati contenuti tecnologici. È stata questa l’occasione per conoscere l’avveniristico quartier generale milanese, dove Allianz Bank sposterà i propri uffici a inizio 2018 e nel quale lavoreranno in totale circa 2.800 dipendenti del gruppo.  La Torre Allianz, progettata dal celebre architetto giapponese Arata Isozaki con Andrea Maffei, con i suoi 202 metri di altezza è il grattacielo più alto d’Italia per numero di piani.

GLI STRUMENTI PER AFFRONTARE I CAMBIAMENTI – Dal prossimo gennaio, Giacomo Campora, ceo di Allianz Bank Financial Advisors dal 2008, guiderà tutte le attività del gruppo in Italia, assumendo la carica di amministratore delegato della capogruppo Allianz Spa. Nella tre giorni di lavori, particolare attenzione è stata dedicata agli strumenti a disposizione dei professionisti della rete Allianz Bank per servire al meglio la clientela e rafforzare la loro relazione con il cliente. Sono state anche presentate le linee guida per affrontare il cambiamento e per essere pronti all’entrata in vigore della direttiva europea Mifid 2. Davanti a una platea numerosa, si sono susseguiti gli interventi di Paola Pietrafesa, direttore generale di Allianz Bank FA, Mario Ruta, direttore commerciale, Mauro Re, direttore wealth management & marketing, Stefano Sala, direttore organizzazione, e Stefano Rossetti, direttore risorse. Tra i temi trattati, gli scenari di mercato, con una tavola rotonda organizzata da Allianz Global Investors.
Il top management ha ribadito che la banca è pronta a trasformare le norme della nuova direttiva europea in opportunità, per fare crescere il business e affrontare al meglio le sfide e i cambiamenti che Mifid 2 porterà con sé. E, per prepararsi al 3 gennaio 2018, quando entrerà in vigore la nuova normativa, continuerà a puntare su tre
pilastri fondamentali: il potenziamento del modello di servizio, per offrire una consulenza integrata e innovativa adempiendo ai doveri di trasparenza, monitoraggio e profilazione dei clienti; la formazione dei financial advisors per enfatizzare le competenze specifiche e offrire un servizio di qualità sempre più elevato. E infine una maggiore focalizzazione dell’offerta prodotti per rafforzare la personalizzazione delle soluzioni d’investimento e soddisfare così le diverse esigenze della clientela.

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