Lady Doris vede ingrossare il suo tesoro a circa 50 milioni di euro. Ammonta infatti ad oltre 49 milioni il patrimonio netto della T-Invest, cassaforte di Lina Tombolato (nella foto), moglie di Ennio Doris, patron e presidente di Banca Mediolanum, dopo la decisione presa qualche settimana fa dall’assemblea del socio unico di riportare a nuovo l’utile di quasi 10 milioni segnato nel bilancio chiuso allo scorso maggio.
Dal rendiconto si evince che le immobilizzazioni finanziarie anno su anno sono salite da 132,5 a 178,7 milioni per l’investimento di 46,2 milioni in altri titoli che, sia pur non specificati, equivalgono ad oltre 11,56 milioni di azioni Mediaset rilevate nel bel mezzo della battaglia tra Fininvest di Silvio Berlusconi (amico storico di Doris e socio di Banca Mediolanum) e la Vivendi di Vincent Bolloré.
Le scritture contabili attribuiscono un “fair value” delle partecipazioni largamente superiore ad oltre 227 milioni e i 132,5 milioni di partenza sono rappresentativi del 3,43% nella banca guidata da Massimo Doris, la cui madre detiene un altro 3,3% circa come proprietà diretta: i due pacchetti sono stati conferiti nel patto parasociale che i Doris hanno firmato a fine 2017 blindando il 40,2% dei diritti di voto della banca.
Il bilancio alla voce imposte correnti presenta un saldo zero che l’amministratore unico Maurizio Carfagna spiega dovuto all’agevolazione Ace (“Aiuto alla crescita economica”), provvedimento fiscale varato dal governo di Mario Monti.