Lady Doris, il tesoro si ingrossa

Dal rendiconto si evince che le immobilizzazioni finanziarie anno su anno sono salite da 132,5 a 178,7 milioni per l’investimento di 46,2 milioni in altri titoli che, sia pur non specificati, equivalgono ad oltre 11,56 milioni di azioni Mediaset rilevate nel bel mezzo della battaglia tra Fininvest di Silvio Berlusconi (amico storico di Doris e socio di Banca Mediolanum) e la Vivendi di Vincent Bolloré.
Le scritture contabili attribuiscono un “fair value” delle partecipazioni largamente superiore ad oltre 227 milioni e i 132,5 milioni di partenza sono rappresentativi del 3,43% nella banca guidata da Massimo Doris, la cui madre detiene un altro 3,3% circa come proprietà diretta: i due pacchetti sono stati conferiti nel patto parasociale che i Doris hanno firmato a fine 2017 blindando il 40,2% dei diritti di voto della banca.
Il bilancio alla voce imposte correnti presenta un saldo zero che l’amministratore unico Maurizio Carfagna spiega dovuto all’agevolazione Ace (“Aiuto alla crescita economica”), provvedimento fiscale varato dal governo di Mario Monti.
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