Crc, Carim e Carismi, ok alla fusione in CA Cariparma

OK ALLE FUSIONIVia libera dei cda di Crédit Agricole Cariparma, Cassa di Risparmio di Cesena (Crc), di Cassa di Risparmio di Rimini (Carim) e di Cassa di Risparmio di San Miniato (Carismi), al progetto di fusione per incorporazione di Crc, Carim e Carismi in CA Cariparma. Lo rende noto il gruppo bancario francese in un comunicato. Nell’ambito della fusione, sono stati definiti i seguenti valori di concambio: 0,070 azioni ordinarie CA Cariparma per ogni azione Crc;  0,032 azioni ordinarie CA Cariparma per ogni azione Carim; 0,043 azioni ordinarie CA Cariparma per ogni azione Carismi. Il perfezionamento dell’operazione è subordinato all’approvazione delle assemblee straordinarie delle società partecipanti alla fusione e al rilascio, da parte di Bce dell’autorizzazione a procedere all’operazione e dell’autorizzazione ad apportare allo Statuto di Ca Cariparma le modifiche necessarie a dare corso alla fusione. Nell’ambito del progetto è stata approvata a beneficio dei clienti/azionisti retail un’offerta pubblica di acquisto che valorizza le azioni possedute (e i warrant detenuti dagli azionisti Caricesena) attraverso una componente fissa e una componente variabile in funzione degli utili realizzati dal Gruppo nel 2020.

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