Sulle tracce di…Roberto Imbriale

Inauguriamo una nuova rubrica dedicata alla riscoperta di figure di rilievo nel mondo della consulenza dell’ultimo decennio. Figure che, per una ragione o per l’altra, hanno deciso di limitare la loro presenza sotto i riflettori negli ultimi anni. Iniziamo il nostro cammino con Roberto Imbriale.

Una carriera partita da Sanpaolo Invest e che l’ha visto emergere sul finire della prima decade degli anni 2000 come amministratore delegato di Independent Private Banker sim, rete romana di private banker e consulenti finanziari che si proponeva sul mercato con un modello di partecipazione attiva per i propri professionisti. Dopo aver ceduto le proprie quote in Ipb sim nel 2010 e aver dato qualche anno più tardi le proprie dimissioni (la società finirà infine in liquidazione nel 2015), lo ritroviamo oggi consigliere con delega per l’area commerciale di Agora Inverstments Sgr.

A fare da cornice un impegno concreto dedicato alla solidarietà e una bella amicizia che lo lega a Lillo e Greg, clienti di lunga data fin dai tempi de Le Iene (qui un video che li ritrae durante un servizio), con i quali si è anche adoperato in iniziative benefiche (per esempio il calendario acquistabile qui) e ha collaborato nell’organizzazione di spettacoli.

La redazione di Bluerating lo ha intervistato in esclusiva per conoscere meglio il suo presente e i suoi progetti futuri.

Da Sanpaolo Invest ad Agorà Investments Sgr. Vuole raccontarci il suo percorso prefessionale?

Il mio percorso professionale parte in maniera abbastanza “classica” perché nasce all’interno di un gruppo strutturato come Sanpaolo Imi, all’interno del quale ho ricoperto ruoli di responsabilità crescente. Negli ultimi anni, invece, ho deciso di misurarmi con tipologie di progetto differenti, contribuendo allo sviluppo di aziende indipendenti e/o votate alla consulenza. Tra queste esperienze, sicuramente significativa è stata quella di proporre fin dal 2006 una consulenza indipendente .

L’approdo in Agora Investments Sgr rappresenta uno sviluppo naturale di questo percorso: una società indipendente, non legata ad alcun gruppo, specializzata in gestioni e fondi di tipo flessibile (ossia senza benchmark) oppure altamente specializzati come Agora Materials che ha avuto risultati eccezionali fin dalla sua creazione nel dicembre 2015. Quindi, da una parte una strategia difensiva per preservare il capitale minimizzando la volatilità e privilegiando gli asset più sicuri (obbligazioni AAA e beni rifugio), dall’altra la possibilità di incrementare sensibilmente il valore di quella quota di portafoglio dedicata ad un investimento più volatile .

Oltre al suo ruolo finanziario, lei è anche attivo nell’ambito della solidarietà. Sappiamo che è presidente della Gli Invisibili Onlus. Vuole raccontarci come è nato questo progetto e come eventualmente si può sostenerlo?

Il progetto è nato, semplicemente, dalla consapevolezza mia e del vice presidente Giovanni Cinti che intorno a noi ci sono moltissime persone meno fortunate e dalla volontà di fare qualcosa di tangibile per aiutarle. Una delle caratteristiche principali della Onlus Gli Invisibili, infatti, è quella di impegnarsi solo in progetti che siano concreti, misurabili e raggiungibili, come ad esempio: l’acquisto di un pulmino attrezzato, di letti ortopedici, di attrezzature e macchinari per la riabilitazione, la ristrutturazione dei bagni del Centro Don Orione che ospita ragazzi disabili. Questo consente, da una parte, di ottenere in un lasso di tempo relativamente breve un aiuto tangibile per i destinatari e, dall’altra, un risultato facilmente verificabile da chi ha deciso di sostenere i nostri progetti. Solo dopo il raggiungimento dell’obiettivo prefissato, con la pubblicazione dei relativi bonifici e fatture, si passa al progetto successivo.

E’ certamente possibile sostenere Gli Invisibili Onlus, donando direttamente o anche destinando il 5 per mille nella dichiarazione dei redditi. Si può visitare il sito: www.gliinvisibili.org per trovare tutte le informazioni su progetti e donazioni.

Come si vede tra 10 anni?

Spero tra 10 anni di poter dedicare più tempo alla Famiglia , senza però trascurare la mia clientela .

 

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