Banca Ifis, il dividendo cresce

Il Consiglio di Amministrazione di Banca Ifis, riunitosi lo scorso 6 marzo sotto la presidenza di Sebastien Egon Fürstenberg, ha approvato il progetto di bilancio relativo all’esercizio 2017 ed ha confermato i risultati preliminari presentati l’8 febbraio scorso.

L’utile netto di esercizio è pari a 180,8 milioni di euro, contro l’utile netto di 687,9 milioni di euro del 2016 che però era influenzato per 623,6 milioni di euro dagli effetti dell’acquisizione dell’ex Gruppo Interbanca.

É stato inoltre proposto all’assemblea degli Azionisti, che si riunirà in data 19 aprile 2018, il pagamento di un dividendo pari a 1 euro per azione (in crescita rispetto alla proposta relativa all’esercizio 2016, pari a 0,82 euro per azione) al lordo delle eventuali ritenute di legge per ciascuna azione ordinaria, con stacco cedola (n. 21) il 23 aprile 2018, record date il 24 aprile 2018 e messa in pagamento dal 25 aprile 20181. Il pagamento sarà effettuato per il tramite degli intermediari autorizzati presso i quali sono registrate le azioni nel Sistema Monte Titoli.

Il Presidente di Banca Ifis, Sebastien Egon Fürstenberg, ha commentato così i risultati: “Il Gruppo Banca Ifis ha continuato anche nel 2017 il percorso di sviluppo nei settori di presenza: il credito alle imprese specializzato, elemento sempre più centrale per la crescita del Paese e per la vitalità del tessuto economico italiano; la gestione sostenibile del credito deteriorato; la raccolta di risparmio. Abbiamo inoltre avviato importanti progetti che impegneranno l’istituto nei trimestri a venire, guidati sempre dai driver che ci ispirano, giorno dopo giorno, nel nostro operato: controllo della redditività corretta per il rischio, della liquidità e del capitale assorbito. Vogliamo portare ai nostri clienti le soluzioni di cui necessitano in modo veloce, chiaro, trasparente: per questo i servizi digitali sono essenziali e su questi stiamo investendo. Abbiamo infine annunciato, anche per quest’esercizio, un dividendo in crescita: un segnale di solidità e di riconoscenza agli Azionisti che continuano ad apprezzare il nostro lavoro e i progetti futuri che la Banca sta costruendo”.

Qui di seguito i principali dati di bilancio riclassificati:

Margine di intermediazione a 519,6 milioni di euro (+59,4%);

Risultato netto della gestione finanziaria 504,8 milioni di euro (+68,6%);

Costi operativi a 256,3 milioni di euro; o Utile netto d’esercizio a 180,8 milioni di euro;

Costo del credito (settore Crediti commerciali) pari a 115 bp;

Rapporto sofferenze nette/impieghi netti verso imprese all’1,3%;

Totale risorse del Gruppo: 1.470 persone;

Ratio – Capitale primario di classe 1 (CET1): 15,64% (15,82% 31 dicembre 2016);

Ratio – Capitale di classe 1 (T1): 15,64% (15,82% 31 dicembre 2016);

Ratio – Totale fondi propri: 21,07% (15,83% al 31 dicembre 2016).

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