Fineco, il futuro è private

Il futuro di Fineco è sempre più legato al business del private banking. Lo ha spiegato l’amministratore delegato Alessandro Foti (nella foto) in un’intervista rilasciata a Milano Finanza partendo dal presupposto che con 27 miliardi di euro di masse su un totale di 69 miliardi di aum, il private banking per la clientela più facoltosa cresce del 16%.

Foti ha aggiunto che la nuova società irlandese Fineco Asset Management “sarà pienamente operativa entro giugno” con un team di 25 persone, ma non farà gestione. “Fineco AM dovrà costruire fondi di fondi e i blocchi costitutivi delle nostre soluzioni di consulenza”.

E’ in arrivo poi il nuovo servizio di consulenza “Plus” che permette ai clienti “di ricevere una consulenza a 360 gradi” mentre Fineco ha già provveduto, seguendo i dettami di Mifid 2, a informare i clienti sui costi ex ante di gestione. “E’ innegabile – ha concluso Foti – che sarà un passaggio delicato, in quanto i clienti scopriranno costi che prima non sapevano di dover sostenere”.

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