Efpa Italia, il board apre a terzi

Pubblichiamo di seguito un intervento a firma Mario Ambrosi, presidente della fondazione Efpa Italia. Ambrosi interviene dopo l’articolo Mediolanum mantiene il trono di Efpa, in modo tale da evidenziare l’impegno di Efpa nei confronti di tutta la categoria dei consulenti finanziari. Ecco le sue parole.

Esma, con le sue linee guida è diventata sempre più familiare non solamente agli addetti ai lavori ma oramai anche al grande pubblico attento ai temi finanziari. Mifid 2, normativa europea appena entrata in vigore, sembra diventata familiare anche ai miei figli ancora studenti tra medie inferiori e licei. Parlando di competenze e conoscenze poi, come noto, le Authority nazionali hanno interpretato le linee guida dell’Esma emanando i loro regolamenti nazionali che si differenziano in modo anche marcato in alcuni punti da un paese all’altro dell’unione.

I professionisti della consulenza e in particolare in Italia i consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede sono stati regolamentati fin dai primi anni ’90 dall’Albo professionale. Il legislatore ed i regolatori hanno saputo poi far evolvere il ruolo dell’Albo tanto da farlo divenire punto di regolamentazione e vigilanza unendo i “vecchi” Promotori finanziari, i consulenti autonomi e le Società di consulenza. L’Albo tuttavia non include le professionalità di tutti quei soggetti che forniscono consulenza e svolgono la loro attività come dipendenti degli Istituti di Credito. Appare chiaro quindi che se fino ad oggi la richiesta di certificazioni professionali è arrivata in maniera più consistente dal mondo delle reti, nel contesto attuale di trasformazione dell’offerta soprattutto da parte della Banche, probabilmente assisteremo a profondi mutamenti.

Efpa, l’ente di certificazione delle competenze più diffuso in Europa, rappresenta il benchmark a cui fa riferimento tutto il mondo della consulenza finanziaria e patrimoniale, d’Italia e d’Europa. Questo ente appare oggi come il punto di incontro per tutti quei professionisti che si identificano con alti standard formativi, siano essi dipendenti di Banca, professionisti autonomi o non autonomi. Infatti, poter contare su standard comuni in tutti i paesi dell’unione, mette in condizione il Consulente di essere competitivo e comparabile anche sotto l’aspetto formativo con i suoi colleghi di undici nazioni.

La Fondazione Efpa Italia ha lavorato in questi ultimi quatto anni con risultati sorprendenti in tutti i punti del suo mandato, nell’interesse dei consulenti finanziari legati a società mandanti, a quelli indipendenti ed anche a quelli che operano all’interno degli istituti bancari e delle strutture di private banking, a prescindere dall’estrazione del professionista che ha guidato la Fondazione. Tra i risultati più eclatanti, ricordo il numero dei nuovi certificati dello scorso anno che ha sfiorato le mille unità, con un incremento pari al +20% rispetto all’anno precedente, ed i meeting annuali che hanno registrato costantemente l’aggiornamento dei record precedenti. Ma il risultato più significativo che ritengo di evidenziare è stato quello, in occasione del rinnovo dell’organo amministrativo, di aver convinto il socio fondatore a tenere a disposizione due posti per futuri ingressi di nuovi stakeholder nella governance di Efpa che può diventare così la vera casa della certificazione sempre auspicata.

Naturalmente tutto ciò non si sarebbe potuto realizzare senza il contributo e il lavoro intenso e continuo degli organi della Fondazione dal Cda al Comitato Scientifico al Segretario Generale e alla segreteria a cui vanno i miei ringraziamenti più sentiti.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!