Autonomi, anche “coperti”

LE POLIZZE – Ascosim, l’associazione delle società di consulenza finanziaria, ha recentemente annunciato che i propri associati potranno disporre di condizioni vantaggiose nella sottoscrizione di una polizza Rc professionale obbligatoria, dedicata al mondo delle scf e degli autonomi che collaborano con le stesse. Abbiamo deciso di capire meglio di cosa si tratta parlandone con Vincenzo Iorio, consulente per Idm Associati, società che si è occupata di ricercare la copertura adeguata per conto dell’associazione: “Con questo prodotto l’assicuratore si obbliga a tenere indenne l’assicurato, entro i limiti del massimale, da tutti i danni subiti, quale civilmente responsabile per violazione di: doveri professionali derivante da errore, omissione o fatto dannoso avvenuto o commesso involontariamente dall’assicurato o da qualsiasi dipendente, slealtà, diffamazione e ingiuria, riservatezza e segretezza, perdita di documenti, costi e spese di difesa e infine spese di soccombenza”.

L’ITER – Ma quale è stato l’iter che ha portato a questa scelta? “Le importanti compagnie italiane da noi interpellate non sono riuscite a capire, almeno per il momento, la differenza sostanziale tra un consulente finanziario abilitato all’offerta fuori sede e un consulente autonomo, sia esso persona fisica o in forma societaria” spiega Iorio. “Siamo stati così costretti a rivolgerci a partner assicurativi di primario livello ma di matrice estera, con i quali si è instaurato un dialogo intenso e senza pregiudizi che ha permesso di ricondurre in maniera tecnicamente corretta il rischio assicurativo” della consulenza finanziaria alla sua reale portata, concordando condizioni contrattuali specifiche per il settore, realmente aggiornate alla più recente normativa, a condizioni competitive e allineate alle rarissime esperienze assicurative già presenti nel settore”.

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