Polizze Vita, la grande abbuffata di unit linked alle Poste

Una crescita di ben il 194% su base annua. E’ quella registrata nel primo trimestre dell’anno negli sportelli di Poste Italiane dalla vendita di polizze assicurative unit linked, che in questi giorni sono al centro dell’attenzione della cronaca dopo una discussa sentenza della Cassazione (si veda qui la notizia). Questa mattina il gruppo guidato da Matteo Del Fante ha presentato i risultati di bilancio del periodo gennaio-marzo 2018 che evidenziano una diversa composizione del mix di prodotti finanziari collocati dagli sportelli e dai consulenti finanziari di Poste.

Le polizze del Ramo III (così vengono classificate le Unit linked che sono contratti assicurativi legati a fondi d’investimento) hanno rimpiazzato in gran parte le polizze del Ramo I (quelle a capitale garantito e legate alle cosiddette Gestioni Separate), divenute oggi molto costose per chi le emette, a causa del calo dei tassi d’interesse che ha fatto crollare i rendimenti delle obbligazioni presenti nel loro portafoglio.

I ricavi che Poste Italiane ha realizzato nel business dei servizi assicurativi ammontano a 324 milioni di euro, un importo fondamentalmente in linea con i 327 milioni di euro del corrispondente trimestre del 2017. In aumento i premi del  ramo danni (+18% circa), i prodotti pensionistici (+76%) e appunto anche le unit linked  (+194%).  Ecco, di seguito, una sintesi degli altri risultati presentati da Poste Italiane:

  • Utile netto pari a 485 milioni di euro (+38% rispetto al primo trimestre del 2017)
  • Ricavi di Gruppo pari a 2,9 miliardi di euro (+1,8% rispetto al primo trimestre del 2017) trainati dal risparmio postale
  • Risultato operativo in notevole rialzo, a 703 milioni di euro (+34% in confronto al primo trimestre del 2017)
  • Il totale delle masse gestite ha raggiunto 514 miliardi (+3,3% rispetto all’anno precedente), grazie ad una raccolta netta pari a 4,4 miliardi di euro

Soddisfatto dei risultati l’a.d Matteo Del Fante che ha detto: “Il brillante andamento dei risultati del primo trimestre e’ frutto del rapido impatto di Deliver 2022,il nostro piano strategico quinquennale costruito sulla base di ipotesi prudenti, con un rischio di esecuzione molto basso”. “Hanno contributo a questi risultati  tutte le aree di business, con un impatto reale chiaramente evidente sia al livello operativo sia al livello di risultato netto”. In particolare, “la concentrazione di tutto il gruppo sulla disciplina dei costi, coniugata ad una maggiore attenzione dal lato commerciale, sta gia’ producendo risultati su tutto il business”.

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