Azimut, frenata d’inizio anno

FRENATA DI INIZIO ANNO – Inizio d’anno in frenata per Azimut: la società guidata da Sergio Albarelli ha archiviato il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo con utili, ricavi e patrimonio in calo rispetto allo stesso periodo del 2017. Nel dettaglio, i ricavi consolidati sono stati pari a 182,3 milioni di euro, rispetto ai  214,7 milioni del primo trimestre 2017. Il reddito operativo consolidato è stato pari a 38,8 milioni di euro (rispetto agli 83,5 milioni del primo trimestre 2017), e l’utile netto consolidato è stato pari a 26,4 milioni di euro (rispetto ai 72,9 milioni del primo trimestre 2017). Il patrimonio totale a fine marzo 2018 si attesta a 50,6 miliardi di euro (51,1 miliardi a fine aprile), comprensivo del risparmio amministrato e gestito da case terze direttamente collocato. La posizione finanziaria netta consolidata a fine marzo 2018 risultava positiva per circa 130,4 milioni di euri, sostanzialmente in linea rispetto ai 134,9 milioni di fine dicembre 2017.

DIVIDENDO A 2 EURO PER AZIONE – La nota della società ricorda inoltre che l’Assemblea dei soci ha approvato la distribuzione di un dividendo di 2 euro per azione al lordo delle ritenute di legge (rispetto a 1 euro per azione del 2016). Il dividendo di 2 euro sarà pagato per il 50% in contanti e per il rimanente 50% in azioni proprie detenute in portafoglio dalla società (cfr. CS del 8/3/2018 e 24/4/2018). Positiva l’attività di reclutamento in Italia di consulenti finanziari e private banker: nel primo trimestre del 2018 il gruppo e le sue divisioni hanno registrato 41 nuovi ingressi, portando il totale del gruppo Azimut a fine marzo a 1656 unità. Sergio Albarelli, ceo del gruppo, sottolinea: L’incertezza e l’elevata volatilità dei mercati in questi primi mesi del 2018 hanno penalizzato i risultati del periodo, incidendo maggiormente sulle commissioni variabili. Tuttavia, forti della nostra solidità e flessibilità del modello di business, guardiamo con fiducia al prosieguo dell’anno, continuando a creare valore per i nostri azionisti. La recente assemblea dei soci ha difatti deliberato la distribuzione di un dividendo di 2 euro per azione, equivalente a un payout superiore al 100% e con il più alto yield delle società dell’indice Ftse Mib”.

 

 

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