Efpa Italia, inizia il Meeting dei grandi numeri

Inizia in un clima di grande fiducia l’Efpa Meeting di Riccione, la manifestazione annuale itinerante organizzata da Efpa Italia, dove si incontra e si confronta il movimento della certificazione collegato ai professionisti degli investimenti, consulenti finanziari in primis ma anche bancari e private banker. Un movimento dai grandi numeri che raccoglie probabilmente la crema della professione: i certificati Efpa Italia infatti attualmente sono 5.351, tra livello EFA (European Financial Advisor), EFP (European Financial Planner, il livello di più alta competenza), EIP (European Investment Practitioner, ex Defs). Meeting annuale che Efpa Italia affronta peraltro con il fresco passaggio di consegne tra Mario Ambrosi e Marco Deroma (nella foto) alla presidenza della fondazione. Il neopresidente Deroma a Bluerating.com non nasconde le difficoltà di raccogliere l’eredità dello scomparso Aldo Varenna oltre che di Ambrosi. I miei predecessori rimarranno un esempio in termini di grande professionalità e
competenza”, spiega il neo presidente di Efpa Italia. “E’ importante comunque sottolineare come le condizioni nelle quali ci
troviamo siano differenti rispetto a quelle che hanno visto protagonisti i passati presidenti.
In precedenza infatti la Mifid2 era ancora in uno stato embrionale e il mercato ancora non aveva colto alcuni segnali di cambiamento. Ora invece inizia ad esserci la percezione da parte degli operatori di trovarsi di fronte ad un mercato più̀ selettivo e competitivo e quindi del bisogno di alzare l’asticella delle proprie conoscenze e competenze”. Quanto può crescere numericamente il sistema della certificazione sotto la gestione Deroma e quali fattori possono favorire questo processo?Lo scorso anno è stato molto importante per Efpa Italia che ha visto crescere i professionisti certificati di quasi 1000 unità. Vogliamo che questo trend di crescita, consolidatosi nel 2017, continui e acceleri. Per farlo, però, sarà importante lavorare per mantenere gli standard qualitativi altissimi che contraddistinguono, ora più che mai, la certificazione Efpa”, ha sottolineato il neo presidente della fondazione. Ma cosa pensa Anasf, l’azionista di controllo al 100%, di Efpa Italia? E’ soddisfatta delle dimensioni del sistema e dei risultati fin qui ottenuti? “Assolutamente sì”, risponde il vice presidente di Anasf Luigi Conte “la fondazione ha lavorato molto bene. Il vero motivo di soddisfazione è nella distintività di quanto fatto: i certificati non solo sono cresciuti numericamente, ma rappresentano la vera punta di diamante della professione. Siamo compiaciuti in particolare che Efpa Italia abbia attestato le competenze di colleghi di alto profilo proprio nel momento in cui queste capacità vengono poste al centro della determinazione di valore sia da parte dei risparmiatori che del regolatore”.

 

 

 

 

 

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