Cresce l’investment banking di Equita

GLI INGRESSI – La divisione Investment Banking di Equita, guidata da Marco Clerici, Gaia Mazzalveri e Carlo Andrea Volpe, continua il suo percorso di crescita con l’ingresso di due nuovi professionisti senior nel team e registra nel primo semestre 2018 un rilevante incremento del numero di operazioni concluse in tutte le linee di attività rispetto allo scorso anno. Andrea Levantini, con esperienza ultraventennale in istituzioni come Morgan Stanley, Deutsche Bank e JP Morgan, si aggiunge al team in qualità di managing director, con particolare focus sullo sviluppo e gestione delle relazioni con la clientela istituzionale, con base a Milano e Roma. Giuseppe Randazzo, con più di quindici anni di esperienza in Lehman Brothers, Deutsche Bank e StormHarbour, entra in Equita come director per seguire le financial institutions all’interno del team dedicato.

I RISULTATI – Con riferimento all’andamento della divisione Investment Banking, Equita nel primo semestre ha agito con ruoli senior in qualità di Global Coordinator o Bookrunner in collocamenti per circa 1,5 miliardi di euro, di cui circa 1 miliardo in collocamenti di titoli azionari e circa 500 milioni in collocamenti di titoli obbligazionari. In particolare, nell’ambito dell’Equity Capital Market ha completato con successo le IPO delle SPAC Alp.I, SpaXs, Life Care Capital e del veicolo di permanent capital NB Aurora. Equita ha inoltre partecipato all’aumento di capitale di Creval in qualità di Joint Bookrunner, ha gestito come unico Bookrunner l’Accelerated Bookbuilding (“ABB”) su azioni Tecnoinvestimenti per conto di Cedacri e come Joint Bookrunner il Reverse ABB (o “RABB”) su azioni Banca Popolare dell’Emilia Romagna per conto di Unipol Sai. Nell’ambito del Debt Capital Market ha invece completato con successo le emissioni obbligazionarie senior di Carraro, Maire Tecnimont  Alerion. Sul fronte delle attività di M&A e Advisory, Equita ha consolidato il suo posizionamento tra i primi 10 advisor M&A in Italia per numero di operazioni annunciate, risultando prima tra gli advisor indipendenti italiani nel primo semestre 2018 (fonte: Mergermarket). In particolare, Equita ha assistito il fondo Elliott nella proxy fight per la nomina del Consiglio di Amministrazione di TIM, rafforzando il suo track-record  di successi in quest’area di attività – dopo Salini Costruttori / Impregilo nel 2014, Cairo Communication / RCS Mediagroup nel 2016 e FRI-EL / Alerion nel 2017. Inoltre, a seguito dello sviluppo del team dedicato nel 2017, Equita ha incrementato significativamente l’attività di assistenza a fondi di private equity, avendo assistito Argos Soditic nella cessione di Business Integration Partners ad Apax France, Armonia nell’acquisizione di Gruppo Servizi Associati ed Ambienta nell’accordo per l’acquisizione, insieme a L Catterton, di Pibiplast. Equita ha infine consolidato il suo ruolo di advisor di riferimento delle istituzioni finanziarie italiane, in particolare di medie dimensioni, avendo assistito Cassa di Risparmio di San Miniato, Cassa di Risparmio di Rimini e Cassa di Risparmio di Cesena nell’OPA promossa da Cariparma, Mediocredito del Friuli Venezia Giulia nell’aumento di Capitale, nella cartolarizzazione di un portafoglio di crediti non performing e nella ricerca di un partner strategico identificato nel gruppo ICCREA e Veneto Banca in liquidazione nella cessione di Claris Leasing e Claris Factor rispettivamente a Cassa Centrale Banca e Credito Valtellinese.

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