Consob, Nava sotto tiro del governo
Per il presidente del consiglio, Giuseppe Conte, non sarà facile trovare un appiglio per mandare via Mario Nava (nella foto), n. 1 della Consob. E’ quanto scrive oggi Il Sole24Ore dopo che il governo ha chiesto un parere sulla eventuale incompatibilità della posizione di Nava con il suo attuale incarico. Il presidente della Consob, infatti, non ha chiesto l’aspettativa né si è dimesso dal precedente incarico di dipendente della Commissione europea ma ha chiesto esclusivamente un distacco. Cosa che, per il governo, potrebbe rendere appunto la posizione di Nava incompatibile con l’attuale compito. Tuttavia, secondo il Sole24Ore, dal punto di vista formale Nava non è facilmente attaccabile. Il presidente della Consob, in base a quanto rilevato ad aprile dall’avvocato dell’authority Fabio Biagianti, non avrebbe infatti chiesto un distacco, che non è previsto dall’ordinamento ma si sarebbe messo in una posizione diversa, che tecnicamente viene definita di “comando” . Inoltre, sempre secondo quanto spiega il Sole24Ore il compito di revocare l’incarico a Nava non spetta comunque al governo ma al presidente della Repubblica.
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