Unipol, semestre solido

Sono stati comunicati i risultati semestrali di Unipol. Vediamo insieme le principali evidenze.

Il Consiglio di Amministrazione di Unipol Gruppo S.p.A., riunitosi ieri sotto la presidenza di Pierluigi Stefanini, ha approvato i risultati consolidati del Gruppo al 30 giugno 2018. Nei primi sei mesi dell’anno Unipol Gruppo realizza un risultato netto consolidato positivo per 644 milioni di euro, comprensivo della plusvalenza derivante dalla cessione della partecipazione in Popolare Vita S.p.A. pari a 309 milioni (nel primo semestre 2017 il risultato netto consolidato era stato pari a ‐390 milioni, per effetto del piano di ristrutturazione del comparto bancario).   Il risultato ante imposte del comparto assicurativo è pari a 852 milioni di euro (+46,9% rispetto ai 580 milioni nel primo semestre 2017). A tale risultato contribuiscono il settore Danni per 329 milioni di euro (‐10,5% rispetto ai 368 milioni nei primi sei mesi del 2017, che beneficiavano del migliore contributo della gestione finanziaria) e il settore Vita per 523 milioni (+146,7% rispetto ai 212 milioni nel primo semestre 2017, tenuto conto della cessione di Popolare Vita). Nel semestre appena conclusosi la raccolta diretta assicurativa, al lordo delle cessioni in riassicurazione, si è attestata a 6.258 milioni di euro (6.327 milioni nel primo semestre 2017, ‐1,1%). La raccolta del nuovo perimetro del Gruppo, escludendo nei semestri in esame la raccolta delle due compagnie cedute Popolare Vita S.p.A. e Lawrence Life, si attesta a 6.153 milioni di euro (in crescita del 4,8% rispetto ai 5.870 milioni al 30 giugno 2017).  

Settore Danni  

La raccolta diretta Danni al 30 giugno 2018 è pari a 4.007 milioni di euro (‐0,5% rispetto ai 4.026 milioni del primo semestre 2017). A tale ammontare contribuiscono il Gruppo UnipolSai con 3.946 milioni di euro (+7,4% rispetto ai 3.673 milioni del primo semestre 2017;  ‐0,6% a perimetro omogeneo2 ) e Arca Assicurazioni con 61 milioni di euro.   In particolare, UniSalute continua a valorizzare le proprie competenze specialistiche, raccogliendo premi per 226 milioni di euro (+7,8% rispetto ai 210 milioni al 30 giugno 2017). La raccolta dei premi Auto, sostanzialmente stabile, è pari a 2.157 milioni di euro (‐0,6% rispetto ai 2.170 milioni al 30 giugno 2017).   Il comparto Non Auto si attesta a 1.850 milioni di euro in linea (‐0,4%), rispetto ai 1.856 milioni al 30 giugno 2017, che aveva registrato una crescita pari a +4,1%. Si assiste, inoltre, ad un sensibile recupero rispetto al primo trimestre 2018, caratterizzato da una contrazione dell’1,7% a causa del venir meno di alcuni contratti di importo rilevante. In questo contesto Unipol Gruppo registra, al 30 giugno 2018, un significativo miglioramento del combined ratio3 , che si attesta al 93,0% (95,1% netto riassicurazione4 ) rispetto al 95,3% dello stesso periodo del 2017, pur confermando la tradizionale linea di prudenza. Il loss ratio, incluso OTI ratio, si attesta al 66,2% (68,1% al 30 giugno 2017). L’expense ratio è pari al 26,8%, rispetto al 27,2% dello stesso periodo 2017.   Il risultato ante imposte del settore è positivo per 329 milioni di euro (368 milioni nei primi sei mesi del 2017).  

Settore Vita

Nel comparto Vita, escludendo Popolare Vita e la sua controllata Lawrence Life, il Gruppo Unipol ha registrato una significativa crescita della raccolta diretta, che al 30 giugno 2018 ammonta a 2.147 milioni di euro (+16,4% rispetto ai 1.844 milioni al 30 giugno 2017). In particolare, UnipolSai S.p.A. ha realizzato una raccolta diretta pari a 1.533 milioni di euro (+8,3%) e Arca Vita S.p.A., unitamente alla controllata Arca Vita International, ha realizzato una raccolta diretta pari a 570 milioni di euro, in crescita del 54,3% rispetto al corrispondente periodo del 2017, grazie anche alla rivitalizzazione della spinta commerciale in seguito al rinnovo dell’accordo con le banche collocatrici.         Il risultato ante imposte del settore è pari a 523 milioni di euro (212 milioni nel primo semestre dell’esercizio 2017), comprensivo della plusvalenza derivante dalla cessione di Popolare Vita, che incide sul settore per 306 milioni di euro.

Settore Bancario

Il risultato ante imposte del comparto Bancario è positivo per 18 milioni di euro, contro i  ‐940 milioni dei primi sei mesi dell’esercizio 2017, che risentivano degli effetti del Piano di Ristrutturazione avviato proprio con la Semestrale 2017. Gli impieghi verso clientela, al netto degli accantonamenti, sono ammontati a circa 7 miliardi di euro, contro i 7,9 miliardi di euro a fine 2017. La diminuzione è legata principalmente alla scissione in favore di UnipolReC del portafoglio sofferenze di Unipol Banca. Lo stock di credito deteriorato netto, al 30 giugno 2018, risulta pari a 434 milioni di euro (‐14%) con coverage ratio sulle sofferenze pari al 77% e sugli unlikely to pay pari al 46%, ai migliori livelli del mercato.   

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