Consulenza con i piedi

Quando parliamo cosa dicono i nostri piedi? A volte comunichiamo con il corpo molto di più di quanto possiamo immaginare. Occhi, mani braccia, gambe, piedi, voce, postura: tutto racconta di noi e a volte lo fa molto meglio rispetto alle parole che possiamo utilizzare per farlo. Il nostro corpo quindi parla anche quando siamo in silenzio.

Le differenze tra uomo e donna
È importante sottolineare che alcune parti del nostro corpo le riusciamo a controllare molto di più rispetto ad altre. La parte più difficile del nostro corpo da tenere sotto controllo sono proprio i piedi. Il linguaggio dei piedi è stato oggetto di ricerca da parte di uno psicologo della Manchester University, il quale ha dimostrato come la vera espressione di interesse o di disgusto è riconducibile alla dinamicità o passività dei nostri piedi. Lo studioso sostiene che le estremità inferiori rivelano il nostro stato d’animo molto di più dell’espressione del volto o dei gesti delle mani, motivo per cui crede che i piedi non mentano mai. Sembra inoltre ci sia una differenza importante su questo punto tra uomini e donne: gli uomini rispetto alle donne muovono i piedi in maniera indipendente da quel che provano dal punto di vista sentimentale. A questo proposito il ricercatore afferma che “mentre la gente può sapere che messaggio inviano le proprie espressioni facciali o i gesti delle mani, pochi si rendono conto di muovere o meno i piedi e dei messaggi che inviano con essi”. Ed è dunque a questi che conviene prestare particolare attenzione. Il linguaggio segreto dei piedi può rivelare molto sulla nostra personalità, su cosa pensiamo dell’individuo che abbiamo di fronte e perfino sul nostro stato emotivo e psicologico.

Movimenti istintivi
Le persone possono sorridere senza averne voglia e utilizzare il sorriso in una circostanza specifica ma di certo non possono controllare i loro piedi quando parlano, perché nessuno è consapevole di come li muove. I movimenti dei piedi sono istintivi ed estremamente sinceri, non ingannano. Difficilmente osserviamo i piedi per capire una persona. Eppure parlano molto, per esempio durante una conversazione che riteniamo noiosa, con la nostra attenzione attratta da altro, se proviamo a guardare i nostri piedi la loro punta ci farà da bussola confermando il nostro interesse per altro. I piedi generalmente indicano sempre il senso verso il quale la testa è rivolta. Indicano verso quale direzione si vuole andare. Le punte dei piedi le possiamo considerare delle vere e proprie frecce, che ci indicano la direzione che abbiamo preso o che inconsciamente vogliamo prendere. Ovviamente tutto questo accade a livello profondo e inconsapevole. I gesti che produciamo involontariamente sono segnali preziosi delle nostre emozioni più autentiche. Imparare a osservarli può rendere la nostra comunicazione più profonda ed empatica. Essere attenti ai gesti e al movimento dei piedi ci può aiutare a comprendere l’altro, a conoscere il suo reale stato emotivo.

Le percezioni del cervello
Tutto questo vale per l’altro ma anche per noi stessi. Renderci conto di cosa facciamo mentre comunichiamo può aumentare il nostro livello di consapevolezza ed essere coscienti di ciò che stiamo veramente trasmettendo all’altro. Questo punto è fondamentale. Il nostro cervello infatti, anche se non percepisce certe cose a livello cosciente, è allenato a percepire inconsciamente le eventuali incongruenze tra ciò che viene detto e come viene detto e dove troverà o percepirà tali incongruenze, sarà sempre sulla difensiva. Attenzione quindi perché “la cosa più importante nella comunicazione è ascoltare ciò che non viene detto”, come spiega bene Peter Drucker.

A cura di Maria Grazia Rinalda

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