Etf esteri, che ingiustizia le due tasse sui dividendi

Molti clienti protestano per i dividendi dei fondi indice esteri che colloco, tassati due volte. Cosa posso fare?
G. F., Milano

Dopo anni di proteste arriva un barlume di speranza. Lo scorso 21 giugno, la Corte di Giustizia Ue, con la sentenza nella causa C-480/16, ha stabilito che non è conforme agli articoli 56 e 63 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea la normativa di uno Stato membro che vede i dividendi distribuiti da una società residente esenti per un organismo d’investimento collettivo in valori mobiliari (Oicvm) residente e tassati alla fonte per un Oicvm non residente. La Danimarca concede l’esenzione a condizione che si distribuisca, oppure si calcoli, una distribuzione minima e si prelevi un’imposta su tale distribuzione minima reale o fittizia. Secondo la Corte tale concessione non rispetta la libera circolazione di capitali all’interno dell’Unione Europea perché si favoriscono i soggetti residenti di un Paese a discapito degli altri. La sentenza apre la strada alla eliminazione di due grandi ingiustizie che colpiscono gli investitori italiani, ossia la duplice tassazione dei proventi degli Etf esteri, considerati come dividendi societari, ma anche delle azioni di aziende non residenti in Italia. In entrambi i casi viene applicata una ritenuta fiscale sul “netto-frontiera”, vale a dire sull’importo già tassato nel paese di origine come erogato a soggetto non residente.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!