Consulenti, Credem recluta da nord a sud

CRESCE LA RETE – Continua la campagna di reclutamento per la rete di consulenti finanziari di Credem, coordinata dal direttore commerciale Moris Franzoni: negli ultimi mesi sono stati inseriti 18 nuovi professionisti in 10 regioni. In particolare sono entrati in Lombardia, a Milano, Salvatore Fruscione da Mediobanca; in Veneto, a Padova e provincia, Paolo Cavallini da Banca Monte dei Paschi e Nicola Nalesso da Banca Popolare di Milano; in Emilia Romagna, a Carpi (MO), Mattia Zapparoli da Finanza & Futuro; in Toscana, a Lucca, Maurizio Micheli da Banca Mediolanum; nelle Marche, a Jesi (AN), Stefano Corinaldesi da Banca Generali; nel Lazio, a Formia (LT), Francesca Cupolino e a Roma,Riccardo Duranti da Banca Generali; in Abruzzo, ad Avezzano (AQ), Emilio Cipolloni da BCC Roma; in Campania, a Caserta, Giuseppe Castellaccio da Banca Mediolanum e a Castelnuovo di Napoli (NA) Donato D’Alisa da IW Bank; in Puglia, a San Giovanni Rotondo (FG), Giuseppe Cocola da San Paolo Invest e a Taranto Galileo G. Pignatelli da Banca Generali; in Sicilia, a Palermo, Daniele De Caro e Duilio La Morella, a Catania Giuseppe Allegra, a Messina Antonio Trimarchi e a Gela (CL) Esther Caci, provenienti da Banca Nuova. La rete di consulenti finanziari Credem fa parte delle reti di wealth management del gruppo Credem insieme al canale private banking della banca, alla rete di consulenti finanziari e al private banking di Banca Euromobiliare. Le quattro strutture, che complessivamente a fine 2017 contavano 35 miliardi di euro di masse in gestione e 1.200 professionisti in tutta Italia e che rimangono comunque distinte e separate, hanno un unico coordinamento affidato a Matteo Benetti. L’obiettivo è assicurare una regia globale su tutte le reti del ,ruppo che operano nel wealth management, valorizzarne le distintività ed accomunarne le best practice. “Questi risultati – ha commentato Moris Franzoni, direttore commerciale consulenti finanziari Credem – confermano la validità del modello di business della rete, ormai quasi unico in Italia, basato sulla completa integrazione tra il consulente e le filiali della banca su tutto il territorio nazionale. Il consulente finanziario della rete Credem può infatti collocare non solo i prodotti di gestione del risparmio ma anche tutti i prodotti bancari tradizionali, dalla carta di credito al conto corrente, dal leasing al factoring, per arrivare fino ai prestiti, ampliando in questo modo le proprie fonti di remunerazione. Tale caratteristica”, ha aggiunto Franzoni, “rende da sempre la nostra rete particolarmente attrattiva per i professionisti provenienti sia da altre reti sia dal settore bancario, come dimostra anche l’eterogeneità e la varietà delle strutture di provenienza dei colleghi che hanno scelto Credem negli ultimi mesi, e ritengo sia  particolarmente significativa anche a seguito dell’introduzione di Mifid 2 per ampliare le fonti di remunerazione non solo dal business degli investimenti”.

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