Azimut: bene il trimestre, male i nove mesi

Azimut ha registrato nel terzo trimestre numeri in crescita, con un utile netto consolidato pari a 39 milioni di euro (+12% rispetto al terzo trimestre 2017) e ricavi consolidati pari a 190 milioni di euro (+8% rispetto al terzo trimestre 2017). Nei primi nove mesi dell’anno i ricavi consolidati si sono attestati a 565,6 milioni di euro (rispetto ai 591,8 milioni nei primi nove mesi del 2017); il reddito operativo consolidato nei primi nove mesi dell’anno è stato pari a 153,3 milioni di euro, in calo rispetto ai 198,4 milioni nei primi nove mesi del 2017; l’utile netto consolidato nei primi nove mesi è stato pari a 111,9 milioni (rispetto a 156,2 milioni nei primi nove mesi dell’anno scorso). La Posizione Finanziaria Netta consolidata a fine settembre 2018 risultava negativa per 42,9 milioni, in miglioramento rispetto ai -57,0 milioni del 30 giugno 2018 (era positiva per 134,9 milioni e 103,7 milioni a fine dicembre 2017 e fine settembre 2017 rispettivamente). Nei primi nove mesi sono stati erogati dividendi ordinari per circa 262 milionidi cui circa 131 milioni per cassa e circa 131 milioni mediante l’assegnazione di azioni proprie. Inoltre, sono state eseguite ulteriori tranche di buyback per complessivi circa 40 milioni 110 milioni dall’inizio del 2017) e sono state fatte acquisizioni per circa 23 milioni. La PFN a fine settembre include anche versamenti per ca. € 82 milioni per acconti d’imposta, bollo virtuale e riserve matematiche.  

 

L’attività di reclutamento in Italia di consulenti finanziari e private banker nei primi 9 mesi del 2018 ha segnato un nuovo record: il gruppo e le sue divisioni hanno registrato 144 nuovi ingressi, portando il totale delle reti del gruppo Azimut a fine settembre a 1728 unità. Infine, il gruppo Azimut, tramite Azimut Libera Impresa Sgr ha rafforzato ulteriormente la propria presenza nel segmento degli investimenti alternativi, adottando una nuova governance e un nuovo piano strategico che punta a raggiungere  4 miliardi di raccolta attraverso il lancio di 18 nuovi fondi nei principali segmenti dell’alternative asset management. Per raggiungere tale obiettivo, oltre alla nomina di Marco Belletti come nuovo amministratore delegato, verrà creato un team di gestione interno alla Sgr specializzato per ciascuna asset class. Sergio Albarelli, ceo del gruppo, sottolinea: “I risultati del periodo hanno risentito dell’incertezza dell’andamento dei mercati che continuiamo a monitorare alla ricerca delle migliori opportunità per favorire la diversificazione del patrimonio dei nostri clienti, offrendo loro le più adeguate e innovative soluzioni di investimento. La solidità e flessibilità del nostro modello di business ci permettono inoltre di anticipare i trend di settore e proporci, attraverso la piattaforma integrata di asset management e advisory di Azimut Libera Impresa Sgr come punto di riferimento per investitori e imprese.”

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!

Tag: