Guber Banca, uno degli operatori leader nel credit management in Italia, annuncia la nomina di Michele Zorzi a direttore dell’area commerciale e sviluppo. Nato a Verona nel 1981, Michele Zorzi inizia la sua carriera professionale in Value Partners, dove raggiunge la posizione di manager, svolgendo attività di consulenza strategica e direzionale per diverse aziende industriali e alcuni tra i principali istituti finanziari. Nel 2011 entra in UniCredit, dove assume inizialmente il ruolo di head of business strategies di Unicredit Factoring e, dopo solo 18 mesi, diventa responsabile della divisione Special Network Strategies, dedicata alla gestione dei crediti problematici. Nel 2014 assume l’incarico di Head of Leased Asset Management, maturando una solida esperienza prima nella gestione delle posizioni problematiche (incagli e sofferenze) poi nella valutazione, gestione e valorizzazione di portafogli di asset deteriorati. Nel 2016 entra in Mediobanca dove viene chiamato a ricoprire il ruolo di direttore dell’area Non Performing Loan, con responsabilità per l’acquisizione e la gestione di portafogli di crediti deteriorati. Sotto la sua guida sono state perfezionate operazioni di acquisto di crediti non performing per oltre 4 miliardi di euro. A giugno 2018, Michele Zorzi è entrato a far parte del team di Guber Banca che, a marzo del 2018, ha ottenuto la licenza bancaria e ha avviato la sua operatività nel mese di ottobre con il lancio di Deposito102, conto di deposito online vincolato a medio-lungo termine, destinato ai risparmiatori privati. Nei prossimi mesi Guber amplierà la sua offerta di servizi digitali con iniziative mirate alle Pmi, posizionandosi come banca specialistica, forte di 27 anni di esperienza nella gestione dei crediti deteriorati. “Sono entusiasta di condividere il progetto Guber Banca proprio in questa fase cruciale della sua storia. Realtà pioniera nel credit management in Italia, Guber Banca intende posizionarsi nei prossimi tre anni come challenger bank specializzata in una gestione attiva e dinamica della credit policy con l’applicazione di nuove tecnologie”, ha commentato Michele Zorzi.