Il dibattito sui diversi modelli dei servizi di consulenza finanziaria è sempre acceso. A tal proposito è arrivata in redazione una mail decisamente “originale” inviataci da un sedicente “consulente fee only che preferisce rimanere anonimo”. Coscienti dell’impossibilità oggettiva di verificare la veridicità di questo titolo, abbiamo comunque pensato che fosse interessante da proporre ai lettori la “provocazione” contenuta all’interno del testo. Come sempre lasciando a voi l’opportunità di commentare e di aprire un eventuale dibattito. Buona riflessione.
“Buongiorno, sono un consulente fee only che preferisce rimanere anonimo. Finalmente dopo anni di attesa vedrò la mia attività istituzionalizzata. Dato che è oggettivamente impari il confronto con i mezzi di promozione dei colleghi delle reti, vi lancio una provocazione dedicata alla mia categoria. Dobbiamo farci conoscere dai risparmiatori? Sì, oggettivamente è molto più difficile per chi non conosce il valore aggiunto dell’indipendenza, fidarsi di un libero professionista al posto della classica banca. Ebbene colleghi: puntiamo su un marketing aggressivo. Offerte speciali legate alla parcella. Adesso sarà la voltà del Black Friday: perchè non pensare di promuoverci con sconti speciali sulla fee ad hoc legati ad eventi (ipotizzo uno slogan: “Venerdì nero? Non per i tuoi risparmi. La mia consulenza oggi è super scontata)? Perchè non sfruttare il volano di siti promozionali come Groupon per i nostri servizi di consulenza? Insomma colleghi, la sfida sarà dura. Possiamo vincerla solo con l’intelligenza e l’astuzia. Siamo dei novelli Davide contro i giganti bancari Golia. Ma possiamo farcela, basta uscire dagli schemi”.