Reti quotate, si salva solo Fineco

Un solo sorriso in un mare di indecisione. Il 2018 per le reti di consulenza finanziaria quotate è stato un anno di transizione, come riporta un’analisi puntuale a cura di Milano Finanza. Uno scenario dove tutte le protagoniste del settore hanno messo a punto strategie per affrontare la rivoluzione Mifid II, che porterà più trasparenza e pressione sulle commissioni.

Ma nel frattempo il deludente andamento dei listini ha fatto rallentare la raccolta e ha fatto precipitare il loro valore in borsa. Fatta eccezione per FinecoBank, tutte le reti da inizio anno perdono a Piazza Affari un terzo del loro valore rispetto a dicembre 2017. Per la rete guidata dall’amministratore delegato Alessandro Foti la performance Year to date mostra un confortante + 8,5%.

Intanto si terrà giovedì 20 dicembre a Milano la convention manager della società, l’evento annuale durante il quale la banca riunisce i circa 200 manager della rete dei consulenti finanziari e i 50 top private banker, per fare il punto sui risultati del 2018 e sulle prospettive per il 2019.

Nel nuovo anno Fineco amplierà la gamma di offerta con il lancio delle gestioni patrimoniali, attraverso l’inserimento di gestori terzi specializzati, e l’introduzione di fondi di private equity, private debt e private insurance.

 

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