Consulenti, rischi e opportunità per un 2019 dal portafoglio perfetto

A cura di Marcello Astorri.

Nel 2019 il contesto macroeconomico rimarrà positivo, anche se in rallentamento. Ma attenzione ad alcuni rischi, come il sovraindebitamento: non solo dei governi, ma anche delle società. Si dovrà fare i conti con Banche centrali meno accomodanti, possibili processi di de-globalizzazione e tensioni politiche. E ci saranno opportunità interessanti per quanto riguarda gli investimenti sostenibili. A patto che si adotti una strategia di lungo termine. È il quadro delle dinamiche di mercato 2019 di Mercer, autorevole società di consulenza per gli investitori istituzionali, tracciato con i rapporti Global Outlook 2019 e 2019 Themes & Opportunities. Gli esperti di Mercer hanno individuato 4 grandi dinamiche che di seguito vedremo nel dettaglio.

1) Attenzione alle turbolenze improvvise

L’uso speculativo del debito sta diventando più evidente con molte aziende che sono sopravvissute negli ultimi anni solo grazie ai bassi tassi di rifinanziamento e alla ricerca di rendimenti da parte degli investitori. Le pressioni sui tassi d’interesse derivanti da politiche monetarie meno accomodanti pongono a questo punto un rischio sistemico sul mercato del credito, con particolare enfasi sul segmento ad High Yield (ad alto rendimento). Il debito peraltro sta aumentando e ciò accompagna al deterioramento delle clausole a protezione dei creditori. «Andando verso il 2019, prevediamo che i consumi, a livello globale, continuino a crescere», fa sapere Marco Valerio Morelli, amministratore delegato di Mercer Italia, «così come i livelli di occupazione e i salari, e questo potrebbe supportare il sentiment di fiducia di consumatori e imprese. Tuttavia, ipotizziamo che la crescita economica globale possa rallentare nel corso dell’anno». Quando le “correnti” contrastanti di mercato azionario e obbligazionario si incontrano, vi è spazio per turbolenze come mulinelli, davvero difficili da navigare. Liquidità, oro e strategie alternative svolgeranno un ruolo importante nella gestione di portafoglio.

2) I venti di cambiamento sulle politiche delle Banche centrali

In un contesto in cui le Banche Centrali normalizzano le politiche monetarie, non c’è chiarezza rispetto alle implicazioni per la liquidità nel sistema, con il crescente interesse degli investitori istituzionali per i mercati privati che influenzerà gli investimenti sia pubblici che privati. Un aumento del numero di strategie di investimento che si collocano tra le tradizionali gestioni attive e passive (“alternative risk premia” e “smart beta”) può rappresentare una possibilità interessante per gli investitori, in un momento in cui la gestione attiva è messa in discussione. «Prepariamoci a periodi di volatilità elevata che metteranno ancora a dura prova la capacità di ricercare diversificazione e la resilienza dei portafogli», afferma Luca De Biasi, gestore patrimoniale leader di Mercer Italia, «Si riveleranno quindi necessari approcci con mirata attenzione alla protezione dai rischi». Gli esperti di Mercer sono convinti che gestori attivi ben selezionati possano aggiungere valore e diversificazione al portafoglio, consapevoli che scegliere questo tipo di gestioni presuppone tollerare periodi più o meno brevi di sotto-performance.

3) Globalizzazione a rischio tra tensioni politiche e commerciali

Così come nel 2018, il tema della frammentazione politica continuerà ad essere rilevante nel 2019 e, probabilmente, per tutto il prossimo decennio. È possibile che che si vada incontro a un vero e proprio processo di de-globalizzazione. Tensioni politiche a livello globale potrebbero continuare ad avere un impatto sui mercati (creando al tempo stesso opportunità per alcuni tipi di strategie).

4) Sempre maggiore attenzione alla sostenibilità

I governi, gli enti regolatori e gli investitori richiedono sempre più un’attenzione agli aspetti della sostenibilità da parte di chi è chiamato a gestire capitali. I fattori ESG (legati agli investimenti sostenibili in termini ambientali, sociali o di governance) inquadrati all’interno di una più ampia analisi dell’esposizione al rischio e delle fonti di rendimento dei portafogli finanziari. Integrare considerazioni di sostenibilità nella costruzione di portafoglio presuppone l’adozione di un orizzonte temporale più lungo: gli investitori che scelgono una prospettiva di lungo termine potrebbero scoprire opportunità attualmente inaspettate.

 

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