Crisi Carige, il piano dei commissari

Aumento di capitale da 400 milioni di euro, riduzione dei crediti in sofferenza, ricerca di un’alleanza e recupero della redditività. E’ questo il piano in 4 mosse dei tre commissari straordinari di Carige, nominati ieri dalla Bce, in seguito alle dimissioni di 4 consiglieri della banca. Da quanto si apprende da un articolo de Il Sole 24 Ore, tra gli obiettivi c’è anche la riduzione del costo del bond da 320 milioni emesso dall’istituto genovese e sottoscritto dal Fondo Interbancario. E in tal senso, il presidente dello stesso Fondo interbancario, Salvatore Maccarone, si è detto possibilista per rivedere il tasso d’interesse del prestito, attualmente fissato al 16% per un costo a carico di Carige di 51,2 milioni di euro. I tre commissari, Pietro Modiano, l’ex ad Fabio Innocenzi e l’avvocato Raffaele Lener, avranno ora il compito di far digerire all’azionista di maggioranza Malacalza un aumento di capitale funzionale a un’operazione di aggregazione. Nel frattempo, la Consob ha sospeso in borsa le negoziazioni delle azioni Carige fino alla fine del commissariamento. O, almeno, fino a quando non sarà ripristinato un completo quadro informativo sui titoli.

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