Carige, il governo la salva con i soldi pubblici

Il governo interviene per salvare Banca Carige. A una manciata di giorni dal commissariamento del 2 gennaio da parte della Bce, l’istituto ligure riceve la ciambella di salvataggio di un decreto legge che da un lato garantirà le sue nuove emissioni obbligazionarie, dall’altra i finanziamenti erogati discrezionalmente dalla Banca d’Italia. In più, siccome Carige non ha superato gli stress test della Bce lo scorso novembre, il decreto stabilisce che potrà accedere alla ricapitalizzazione precauzionale. Ovvero al salvataggio dello Stato come è accaduto per Montepaschi. In ogni caso, però, questa eventualità andrebbe prima concordata con la Commissione europea, che sui casi di Popolare di Vicenza e Veneto Banca si espresse negativamente. La nazionalizzazione si tratterebbe di un’ipotesi residuale, la strada preferita da commissari e governo sarebbe quella della fusione con un gruppo più grande. In questo senso, secondo quanto riporta il Corriere della Sera, si registra l’interesse di Unicredit e Ubi, ma anche dei francesi di Credit Agricole

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