Gli Stati Uniti portano bene a Unicredit, che ha ricevuto richieste da 8 miliardi di dollari per i suoi due bond senior da 3 miliardi. L’emissione è composta da due tranche, entrambe con scadenza al 14 gennaio 2022: una per 2,5 miliardi dollari a tasso fisso con una cedola al 6,572%, pagata semestralmente, e un prezzo di emissione del 100%. L’altra di 500 milioni di dollari a tasso variabile, con la cedola agganciata al Libor statunitense a tre mesi più 390 punti base. Come si apprende dall’articolo di Milano Finanza, la tranche a tasso fisso del 6,572% ha risvegliato l’interesse positivo del mercato, tanto che il riscontro è stato uno dei più elevati sul mercato americano, per una singola transazione, degli ultimi tre anni.