Fattura elettronica in regime forfettario: novità 2019

Fattura elettronica regime forfettario: a chi conviene

Con l’inizio del 2019 è scattato obbligo di fatturazione elettronica per i possessori di partita Iva; tuttavia, per i professionisti che hanno scelto di avvalersi del regime agevolato (regimi dei minimi e regime forfettario) la fattura elettronica non è ancora una scelta obbligata, sempre che il destinatario della fattura non sia una pubblica amministrazione.

La normativa sulla fatturazione elettronica (Legge n. 205/2017) riporta infatti quanto segue: “Sono esonerati dalle predette disposizioni i soggetti passivi che rientrano nel cosiddetto regime di vantaggio, di cui all’articolo 27, commi 1 e 2, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111”. Inoltre sono esonerati quelli “che applicano il regime forfettario di cui all’articolo 1, commi da 4 a 89, della legge 23 dicembre 2014, n. 190”.

Sebbene dunque chi opera in regime forfettario sia al momento escluso dalla fatturazione elettronica obbligatoria, prendere confidenza con questa nuova procedura può essere un bene in previsione di un futuro in cui l’obbligatorietà venga estesa anche a questa categoria di professionisti.

Regime forfettario, la numerazione delle fatture 2019

Chiarito il fatto che la fatturazione elettronica non è obbligatoria per chi lavora in regime forfettario, tuttavia, anche questa categoria non è esente da novità. Infatti, dal 2019 le fatture nel regime forfettario non dovranno necessariamente seguire l’ordine progressivo, l’importante è che la fattura sia identificabile in modo certo e univoco attraverso un codice identificativo. Dunque la numerazione progressiva resta, ma solo come scelta facoltativa ed eventuale.

Come numerare le fatture in regime forfettario

Alla luce di quanto detto sopra ecco i due modi nei quali i possessori di partita Iva possono procedere per la numerazione delle fatture:

  • Si può continuare a numerare le fatture in ordine progressivo sulla base dell’anno solare, quindi ad esempio, fattura n. 1/2019, n. 2/2019, n. 3/2019 (ogni anno la prima fattura sarà la numero 1);
  • Si può anche semplicemente indicare fattura n. 1, n.2, n.3 e procedere così senza interrompere e azzerare la numerazione a fine anno proseguendo così per tutta la durata dell’attività d’impresa.

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