Fineco, ecco come combattere la pressione sui margini

Puntare sull’erogazione del credito, spingere l’attività di Asset Management ed evoluzione tecnologica delle piattaforme a sostegno del business. Sono le tre mosse della strategia di FinecoBank per affrontare in modo vincente la pressione sui margini di intermediazione. E’ quanto emerge da un lungo articolo uscito su Il Sole 24 Ore.

L’asset management

Nella seconda metà del 2018, Fineco ha internalizzato l’attività di asset management. A capo della strategia c’è una società di diritto irlandese, la Fineco Asset Management, che è anche società Sgr (società di gestione). Questo ha permesso all’istituto di portare al suo interno parte della catena del valore. Fineco Am è un tassello importante a sostegno della redditività del gruppo, con i suoi oltre 10 miliardi di masse in gestione. L’avvento della Mifid 2, con gli obblighi di maggiore trasparenza nell’esposizione dei costi, potrebbero erodere i margini. Ma la banca guidata dall’amministratore delegato, Alessandro Foti, rimane ottimista. Il gruppo ha sempre detto di puntare sulla qualità dei servizi, cosa per la quale i mercati sono disposti a spendere di più.

Erogazione di prestiti

Va poi registrata un’accelerazione sull’erogazione del credito. Sul fronte dei mutui, per il 2019 l’obiettivo è arrivare a 350 milioni di nuovo erogato (dagli 859 milioni di fine 2018). L’altro fronte è quello dei prestiti personali, dove il target per il 2019 è raggiungere i 250 milioni di euro di nuova erogazione.

Il brokerage come punto di forza

Uno dei core business della società rimarrà il brokerage, da sempre uno dei punto di forza di Fineco, nonostante la flessione dei ricavi dell’1% nel 2018 dovuta alla volatilità dei mercati. L’attività di chi utilizza abitualmente le piattaforme offerte dalla società, potrebbe aumentare parallelamente a una ripresa dei mercati dopo il 2018 molto complesso.

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