Day after Bce, titoli bancari col fiato corto
L’annuncio della Bce di Mario Draghi di nuovi prestiti agevolati alle banche è una buona notizia per il comparto del credito. Tuttavia, le revisioni al ribasso per le stime di crescita del pil e inflazione dell’eurozona hanno fatto temere agli investitori che le nuove misure espansive non siano sufficienti a rilanciare l’economia. Inoltre, i tassi confermati a zero almeno fino a fine 2019 potrebbero erodere i margini d’intermediazione delle banche. Così ieri sono andati in sofferenza i titoli bancari a Piazza Affari. E si sono compressi i rendimenti dei titoli di Stato, tra cui il Btp decennale che ha ridotto lo spread con i Bund tedeschi fino a 241 punti base. Nel day after, invece, lo spread è risalito nella prima parte della seduta, ma si è comunque tenuto sotto la soglia dei 250 punti. Continua la sofferenza di titoli bancari come Intesa Sanpaolo e Unicredit, che nella prima parte di giornata hanno perso oltre l’1%.
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