Unicredit, maxi-multa USA da 1,3 miliardi di dollari per caso Iran

Sempre più salata la sanzione che Unicredit dovrà pagare alle Autorità Usa per aver effettuato transazioni con l’Iran dal 2002 al 2012, paese sottoposto a sanzioni. Secondo l’accordo stipulato ieri, l’istituto di credito italiano e le due controllate tedesche e austriache dovranno corrispondere 1,3 miliardi di dollari (circa 1,2 miliardi di euro). Tuttavia, le somme dovuto dal gruppo bancario guidato da Jean Pierre Mustier saranno interamente coperte dagli accantonamenti stanziati.

Difatti, nel comunicato diffuso ieri dalla banca si legge: “L’ammontare oggetto dell’accordo transattivo finale porterà ad una liberazione delle risorse accantonate nel primo trimestre del 2019 a livello di gruppo, con un impatto positivo sul conto economico, al netto delle tasse, pari a circa 300 milioni e avrà un’ulteriore impatto positivo sul ratio CET1 di gruppo pari a circa +8,5 bps, in coerenza con quanto la banca ha comunicato in occasione della presentazione dei risultati relativi al terzo trimestre 2018 e al quarto trimestre 2018″.

Il conto presentato dalle autorità americane è tra i più salati mai presentati a una banca europea e supera le stime circolate finora che ipotizzavano una sanzione per circa 800 milioni di euro.

Tuttavia Unicredit non è la sola ad essere stata sanzionata; secondo Bloomberg infatti, sono circa una quindicina le banche che hanno dovuto pagare una multa per aver violato le sanzioni imposte dagli USA su diversi paesi.

 

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