Gam, ultima tappa per chiudere la vicenda dei fondi ARBF

La società di gestione svizzera Gam è vicina a chiudere definitivamente la vicenda della gamma di  fondi ABRF, gestiti Tim Haywood (nella foto), un asset manager di punta della società, sospeso lo scorso anno per non aver rispettato le procedure di controllo del rischio (si veda qui la vicenda). Secondo quanto riporta un comunicato della società,  Gam Holding “continua a compiere validi progressi nella liquidazione degli asset ARBF”. Dopo l’ultima recente vendita di due asset materiali, la prossima distribuzione avrà luogo nelle due settimane a venire, portando così l’entità liquidata ai clienti ad una percentuale compresa tra l’89% e il 95% dei fondi GAM Multibond regolamentati in Lussemburgo e GAMStar regolamentati in Irlanda. Per il fondo master e i fondi feeder associati domiciliati rispettivamente alle Cayman e in Australia, la quota è invece  tra l’80% e l’84%. Le quote residue dovrebbero essere completate entro merà luglio, dopo un accordo che Gam international con GFG Alliance per l’acquisto di tutte le obbligazioni cartolarizzate da contratti energetici in essere (outstanding power purchase receivables notes) e detenute in conti investiti in strategie del fondo ARBF.

Gam Holding ha presentato anche la  relazione intermedia sulla gestione per il trimestre fino al 31 marzo 2019. Il patrimonio gestito dal Gruppo (comprensivo di Investment Management e Private Labelling), ammonta a 137.4 miliardi di franchi svizzeri , in aumento dai 132.2 miliardi  di franchi svizzeri al 31 dicembre 2018.

Nella divisione di  Investment Management gli asset in gestione hanno raggiunto i 55,1 miliardi di franchi svizzeri, in calo del 2% dal 31 dicembre 2018, a seguito dei deflussi netti di 4 miliardidi franchi, parzialmente compensati da movimenti positivi di mercato e valutari quantificati in 3 miliardi di franchi.Miglioramento continuo della performance di investimento, con il 70% degli asset under management che sovraperformano il loro rispettivo benchmark a tre e a cinque anni.

Nella divisione  Private Labelling gli asset under management hanno  raggiunto gli 82,3 miliardi, in aumento dell’8% dal 31 dicembre 2018, a seguito degli afflussi netti di 1,9 miliardi e dei movimenti di mercato e valutari positivi quantificati in  4,3 miliardi di franchi.

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