Dossier reclutamento – Fineco

L’anno è iniziato da poco e come vuole la tradizione, una volta messi da parte i numeri del bilancio appena trascorso, ciascuna protagonista del settore dell’advisory è libera di dedicarsi pienamente alla realizzazione dei propri obiettivi di sviluppo. Un ruolo chiave in tal senso lo gioca il tema del reclutamento. BLUERATING ha deciso di contattare alcune tra le realtà che hanno maggiormente deciso di puntare sulla crescita dell’organico chiedendo loro di mettere nero su bianco le proprie ambizioni di espansione per i professionisti della rete.

Risponde Angelita Brambilla, responsabile sviluppo e reclutamento network Pfa di Finecobank.

Quali sono i vostri obiettivi in termini di reclutamento per l’anno in corso?

La strategia di crescita di Fineco posiziona l’attività di reclutamento come complementare rispetto al principale canale di sviluppo della Rete, rappresentato dalla crescita organica. Nel rispetto di questa linea strategica, Fineco intende inserire circa 90 nuovi consulenti nel 2019, con provenienza prevalente da strutture Private di Banche tradizionali o Banche reti, con l’obiettivo principale di arricchire il know-how aziendale e innalzare il livello qualitativo della Rete con nuovi approcci e competenze. Questo per servire sempre meglio una clientela, in particolar modo nel segmento Private, dalle esigenze sempre più complesse e sempre più interessata ad una consulenza patrimoniale a tutto tondo.

Quali sono le caratteristiche principali, sia a livello tecnico che personale, che un consulente deve avere per lavorare con voi?

Quanto ai profili ricercati da Fineco, la nostra attività di reclutamento è rivolta a professionisti con seniority elevata, che possano vantare solide conoscenze tecniche maturate preferibilmente in contesti di Private Banking, abituati a confrontarsi con questo particolare segmento di clientela. In grado quindi di proporre non solo consulenza finanziaria, ma anche fiscale e successoria, fino ad abbracciare i temi dell’ asset protection, della family governance e della corporate advisory. Relativamente agli aspetti deontologici e personali, selezioniamo professionisti che posizionino gli interessi dei clienti al centro dell’attività, eticamente impeccabili e sensibili al principio della trasparenza nei confronti della propria clientela, in armonia con la filosofia della Banca.

Quali sono le unicità che la vostra realtà può offrire a un professionista che decide di lavorare con voi?

L’unicità della nostra strategia è quella di puntare su una crescita organica della Rete, ponendo i consulenti nella migliore condizione per rafforzare la propria professionalità, supportati da un modello di business incentrato e proteso allo sviluppo e all’acquisizione di nuova clientela. Il consulente Fineco può avvantaggiarsi di tutti i supporti pensati e realizzati per raggiungere i propri obiettivi di crescita professionale e di business. Supportato in questo da programmi di formazione ad hoc di elevato livello, da un modello di servizio completo ma semplice e intuitivo per il cliente, da una piattaforma multibrand che garantisce una consulenza completa, di alta qualità, priva di conflitti di interessi e accessibile a costi sostenibili nel tempo. Altro vantaggio competitivo che può vantare il consulente Fineco è il supporto di una tecnologia sofisticata ma user friendly, che gli consente di seguire efficacemente un numero sempre maggiore di clienti, comprimendo gli aspetti amministrativi della professione, ottimizzando i tempi ed eliminando gli errori. In sostanza consentendogli di concentrarsi esclusivamente sulla relazione con la propria clientela e sullo sviluppo del proprio business.

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