In occasione del Consiglio di amministrazione di Amundi, presieduto da Xavier Musca, che si è riunito il 25 aprile 2019, sono stati diffusi i risultati del primo trimestre 2019.
In un contesto di mercato in miglioramento, ma caratterizzato da una persistente avversione al rischio, gli utili di Amundi nel primo trimestre del 2019 sono tornati in rialzo, confermando la resilienza del suo modello di business.
- Elevato utile netto contabile pari a 235 milioni di euro, in aumento del 6,4% rispetto al primo trimestre 2018 e del 22,4% rispetto al quarto trimestre 2018
- Utile netto adjusted pari a 247 milioni di euro, in aumento del 3,2% rispetto al primo trimestre 2018 e del 10% rispetto al quarto trimestre 2018
o Commissioni di gestione nette pari a 621 milioni di euro, in aumento dello 0,9% rispetto al primo trimestre 2018 e dello 0,6% rispetto al quarto trimestre 2018
o Rapporto cost/income pari a 50,9%, stabile rispetto al primo trimestre 2018 e in miglioramento di 1,6 punti percentuali rispetto al quarto trimestre del 2018
Business activity
- Al 31 marzo 2019, le masse gestite di Amundi ammontano a 1.476 miliardi di euro, con un incremento del 3,6% rispetto alla fine del 2018, grazie ad un effetto mercato positivo.
- Flussi netti stabili verso le attività a medio lungo termine, sia nel segmento retail che in quello istituzionale: +8,4 miliardi di euro, esclusa la re-internalizzazione di un mandato specifico in Italia
- Deflussi netti complessivi pari a 6,9 miliardi dovuti a:
o deflussi consistenti dai prodotti monetari (- 9,0 miliardi di euro)
o la re-internalizzazione (a gennaio) di un mandato istituzionale specifico in Italia (-6,3 miliardi di euro)
Il segmento Retail ha registrato una ripresa delle attività a medio lungo termine (+2,4 miliardi di euro nel primo trimestre 2019 contro +0,1 miliardi di euro nel quarto trimestre 2018), trainate dalle reti internazionali (+2,6 miliardi di euro) grazie alle gestioni patrimoniali in Italia e alle joint venture asiatiche (+0,8 miliardi di euro, in particolare in India e Corea).
“Con un netto miglioramento della redditività, questo primo trimestre è in linea con la tabella di marcia e gli obiettivi dichiarati per il 2020. L’integrazione di Pioneer è finalizzata. In un contesto di persistente avversione al rischio, l’inversione di tendenza nelle sottoscrizioni di prodotti a medio lungo termine dimostra la capacità di Amundi di soddisfare le esigenze dei clienti, attraverso il continuo miglioramento delle proprie soluzioni e grazie alla presenza internazionale”, così ha commentato i risultati Yves Perrier, CEO di Amundi.