Poste Italiane: le polizze tirano, i fondi un po’ meno

Il gruppo Poste Italiane, ha presentato questa mattina i dati sul primo trimestre dell’anno. Il primo trimestre 2019 si è chiuso con un utile netto in calo del 9,5% a 439 milioni dai 485 milioni del primo trimestre 2018, ma oltre le stime degli analisti (418 milioni).I ricavi si sono risultati pari a 2,84 miliardi, (-1,5% rispetto al primo trimestre 2018), ma sono più alti rispetto quanto previsto dalle case d’affari. I ricavi normalizzati (escludendo le plusvalenze) sono saliti invece del 3,5% a 2,57 miliardi.

Nel settore dei servizi finanziari sono cresciute ancora le masse in gestione. Le Attività Finanziarie Totali (TFA) del gruppo ammontano a  525 miliardi (+11 miliardi rispetto a dicembre 2018) grazie all’andamento positivo dei mercati e all’incremento della raccolta netta su tutti i prodotti; i depositi sono in aumento di 6,6 miliardi, anche per l’effetto “stagionale” dei depositi su conti della Pubblica Amministrazione; le assicurazioni in rialzo di 1,5 miliardi. Non particolarmente elevata, seppur positiva, la raccolta sui fondi di investimento, pari a 0,2 miliardi.

Sempre nel comparto Servizi Finanziari i ricavi sono diminuiti rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno, per la componente relativa alle plusvalenze. Al netto di queste voci, i ricavi derivanti dalla distribuzione di prestiti personali e mutui ipotecari sono aumentati del 34%, sulla scorta di volumi più elevati, mentre quelli da risparmio gestito sono saliti del 13%, con un ritmo di crescita più veloce di quello dei volumi. I ricavi del settore dei servizi assicurativi sono invece aumentati del 4,3%.

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