Banca Mediolanum: convention 2019, la cronaca completa

Inizia alle 9 presso Pala Alpitur. Corso Sebastopoli, 123, Torino, la convention 2019 di Banca Mediolanum.

L’evento è intitolato Io. Di seguito vi riporteremo parole e fatti maggiormente significativi.

-Tutto pronto. Mancano pochi minuti all’inizio. Scenografia dal grande impatto.

Assaggio video dell’introduzione, clicca qui

-Introduzione con archi sulle note di “Don’t stop me now” dei Queen .

-Filmato emozionale con interviste ai clienti, si vuole valorizzare il ruolo del family banker. Parola anche ai professionisti, un “faro nella notte. Un’attività pesante. Ma quale attività di grandissimo valore non pesa?”

-Viene presentata una canzone dedicata all’attività del family banker. Il ritornello dice “La mano che raccoglie i sogni e l’altra che li fa volare…”

video canzone

– Entra Massimo Doris, amministratore delegato “Benvenuti, un inizio davvero emozionante. Questa canzone mi fa venire gli occhi lucidi, siamo noi. Mi trasmette la vostra passione e quella con cui seguiamo i nostri clienti. Tra una decina di giorni questa canzone sarà disponibile su tutte le principali piattaforme e il ricavato andrà a Fondazione Mediolanum. La convention si chiama Io perché ci sono tanti Io che si muovono all’unisono e con gli stessi valori. E’ il segreto del nostro successo. Un sauccesso che deve essere condiviso, non solo personale, una filosofia che bene si lega anche al concetto di sostenibilità. Noi seguiamo il concetto delle tre P della sostenibilità. Profit: siamo una delle banche più solide in Europa. Planet: le nostre sedi e i nostri eventi puntano a ridurre l’impatto ambientale. People: il nostro primo impegno, i clienti. Ci siamo sempre stati per loro anche nelle crisi e nelle calamità. Come non citare Fondazione Mediolanum, che ha aiutato 81.000 bambini nel mondo. Siamo poi attivi anche nel microcredito. E’ anche vero che le tre P dipendono dalla prima”.

-“In merito a questa, sono molto orgoglioso degli ultimi dati trimestrali, con masse record. Bravi! La raccolta del gestito mi da particolare soddisfazione rispetto ai competitor. Noi abbiamo raccolto il 71,9% in polizze unit linked, gli altri il 94 in Ramo I. Questo significa che noi, al contrario di altri, abbiamo fatto raccolta di qualità, facendo investire i nostri clienti. Il rendimento dei nostri fondi è migliorato. Per fondi Mif e Gamax, la nostra presenza nel primo e secondo quartile è cresciuta notevolmente. Chi utilizza i nostri servizi è più soddisfatto e più fedele rispetto al resto dei competitor. E qui devo dirvi di nuovo bravi! Chi cambia banca lo fa perché non è soddisfatto della relazione con il personale della stessa, quindi voi avete un ruolo centrale. Per questo noi investiamo tanto in formazione, la vostra figura è centrale. Abbiamo fatto partire il programma Valore. Da un po’ di anni siamo stabili come numero di professionisti. Io voglio tornare a crescere, ma non voglio puntare ai numeri, ma alla crescita della qualità. Cerchiamo persone capaci di darci valore”.

“Dobbiamo puntare poi alla protezione dei clienti, non solo alla performance dei prodotti. Se garantiamo buone performance ma non la protezione al cliente, il nostro lavoro può diventare inutile. Non possiamo dimenticarci questo elemento quando andiamo a parlare ai clienti. Vogliamo lavorare sia sulle polizze sul credito, sia sulle stand alone. Al cliente non può non interessare, vuol dire che non gliela abbiamo spiegata bene. Sulle stand alone vogliamo decuplicare il numero di clienti protetti, dal 2,7% al 27%. Abbiamo anche avviato in tal senso il progetto dei Protection Specialist, professionisti di supporto specializzati in queste tematiche.”

-Massimo Doris presenta il nuovo spot (parte il 12 maggio in occasione del Giro D’Italia) dedicato al tema della protezione, che riprende l’incontro di Ennio Doris con un falegname che lo ispirò per la sua attività, affidandogli i propri sudati risparmi, le sue “mani per mantenere la famiglia”.

– E’ il momento di Gianluca Bosisio, direttore generale “Possiamo vincere solo giocando da squadra. Dobbiamo passare dalla pianificazione finanziaria alla pianificazione patrimoniale, dovete diventare imprenditori. Noi vogliamo darvi tutti i supporti necessari. Con la digitalizzazione abbiamo migliorato molto la qualità del lavoro per il professionista. Per l’apertura di un conto corrente ora bastano poche ore rispetto ai 4 giorni di qualche tempo fa. Il nostro supporto si tradurrà in un aumento di produttività”.

– Viene presentata una nuova app per i clienti, che verrà proposta sul wallet entro settembre. Da domani invece i clienti potranno ricevere via sms il primo pin bancomat.

– Viene presentato il “resoconto Mediolanum“, il famoso nuovo rendiconto Mifid 2 (foto sotto). Prima parte valori e risultati anticipati da lettera di Massimo Doris. Una pagina con il cv del consulente e i corsi sostenuti, poi spazio ad analisi di mercato e costi del portafoglio. Per chiudere uno spazio dedicato alla relazione, con i risultati del rapporto in essere con il consulente. “E’ una nuova arma in più per valorizzare la nostra offerta davanti al cliente”. L’anteprima per i cf sarà a giugno.

– Entra il direttore commerciale Stefano Volpato, sulle note dei Kiss. “Ieri come oggi è importantissimo coltivare la fiducia. Per aiutarci a guardare con fiducia alfuturo oggi abbiamo deciso di invitare un ospite speciale”

-E’ il momento di Ian Goldin, professore di Oxford che farà un intervento sul tema della consapevolezza.

-Parola di nuovo a Volpato “Il nostro cervello spesso ci porta a drammatizzare la realtà, ma non dobbiamo farci troppo distrarre da questa tendenza. Il mondo di oggi è nettamente migliore del passato e il domani sarà ancora meglio. Chi ricopre il nostro ruolo deve nutrirsi di dati e argomenti scientifici capaci di farci comprendere il mondo che ci aspetta. Dobbiamo vedere il futuro prima degli altri e saperlo comunicare ai nostri clienti”

-Pausa pranzo.

-Ora riprende il discorso Volpato. “Il nostro non è il mercato degli indici e dei margini. Il nostro mercato è fatto da 26 milioni di famiglie, impariamole a guardarle bene. Ogni anno risparmiano circa il 10% del loro reddito. Nel 2020 l’autonomia finanziaria si raggiungerà solo all’età di 40 anni. E’ un mercato enorme che si sta dilatando, oltre 150 miliardi di euro non investiti. Non dovete avere paura del futuro e dei costi della professione di fronte a uno scenario del genere. Noi vogliamo la leadership assoluta di questo mercato, mai come ora c’è un urgente bisogno di noi”.

– Volpato lancia un video del 2005 con Ennio Doris che motivava i professionisti verso traguardi ambiziosi di portafoglio “fino a 500  milioni di euro e guadagni annuali da oltre un milione di euro”

-Riprende Volpato “Voi siete la migliore motivazione per voi stessi, Mediolanum deve rimanere la casa dei sogni di voi stessi. Dobbiamo tirare fuori il meglio di noi stessi”

-Diversi video motivazionali di family banker che si sono posti obiettivi ambiziosi. “Vogliamo trasformare i nostri family banker in vere e proprie imprese”

-Parole importanti di Volpato. “Noi vogliamo nei prossimi 10 anni passare da 73 a 300 miliardi di masse in gestione. In ognuno di voi c’è la possibilità di essere un fattore di straordinario cambiamento in positivo per le famiglie. Siate orgogliosi di voi, guardate la vostra meta davanti”.

-Parte nuovamente il video della nuova canzone di Mediolanum, pezzo dal testo significativo sul quale la banca vuole davvero porre attenzione.

-Ora è il momento di Gianluca Vialli, ospite speciale dell’evento. “Vorrei chiudere la mia carriera da dirigente, dopo aver fatto calciatore, allenatore e commentatore. Il successo è una definizione personale, per ottenerlo aiuta avere le idee chiare su cosa si vuole fare nella vita. Il talento è importante ma sacrificio, etica e impegno sono più importanti in questa ottica. Il talento è qualcosa che è alla fine di un processo di apprendimento. Ogni viaggio, anche il più lungo e complesso, inizia con un singolo passo. Il pensiero positivo aiuta tantissimo”.

-Parole molto importanti che ci piace sottolineare, dette da Vialli “Non si può essere un gran leader senza essere stati un gran follower. La leadership è la trasmissione del proprio carattere. Tra un giocatore bravo ma non motivato e uno meno bravo ma più motivato scelgo sicuramente il secondo. I fallimenti non sono altro che passi fisiologici verso il successo, non bisogna farne una tragedia. Dobbiamo essere migliori di noi stessi, non degli altri”. Intervento finito tra gli applausi, molto apprezzato dal pubblico, sincero e coinvolgente.

-Tra poco sul palco Ennio Doris. Prima momento musicale con banda sulle note dei Pink Floyd “Another brick in the wall”, poi Elton John “Rocket Man”

Ennio Doris entra sotto le note dei Queen “I want it all” e “We will rock you”.

– “Ciao ragazzi, sono davvero contento di essere qui con voi. Siamo oltre 5 miliardi di persone sveglie nello stesso momento, pensate che potenziale abbiamo. La percentuale di persone sotto la soglia di povertà, dal 1990 al 2015, è scesa dal 36% della popolazione al 10%. La vita media, nello stesso periodo, è aumentata di oltre 5 anni, 10 addirittura per l’Africa. Il Pil mondiale annuale si è quasi quadruplicato, da 22 miliardi circa a 75 miliardi circa. Tutte le altre reti puntano sul Ramo 1 seguendo la paura dei clienti. Si parla tanto di private banking e family office, ma sinceramente non lo vedo se osservo questo dato. I consulenti delle altre reti stanno fuggendo insieme ai clienti, voi invece siete riusciti a farli investire in questo trimestre. Con la nostra filosofia aziendale abbiamo anticipato il pensiero della finanza comportamentale del premio Nobel Kahneman. Noi nei momenti di crisi ci esaltiamo e capiamo l’opportunità di non cedere alla paura, trasmettendolo ai nostri clienti. Noi dobbiamo essere consapevoli di questa nostra unicità, gli altri non sanno farlo. Oggi per vincere bisogna produrre servizi più efficienti degli altri. Arriverà il momento in cui non basterà, la gente avrà bisogno di servizi sostenibili. Siamo gli unici ad applicare la finanza comportamentale, capiamo l’importanza di essere la banca del cliente, ci stiamo preparando per essere leader della sostenibilità, ma io voglio darvi anche un altro motivo per essere ottimisti: l’Italia ha dato i natali ai più grandi geni della storia, dobbiamo essere orgogliosi di essere italiani perché nel nostro sangue ci sono le cellule di tutto ciò”.

-Su queste paroli Doris si commuove “Siamo essere umani, non dobbiamo avere paura di nessuno. Ognuno di noi ha il potenziale enormemente più grande di quello che pensa. Siamo condizionati da mille paure, dobbiamo spogliarci di queste e diventare fiduciosi e ottimisti. Libereremo forze inaspettate. Andate a casa e scrivete i vostri valori in un foglio e la prima cosa scritta deve essere: io credo in me stesso. Così farete cose inimmaginabili, siate affamati come non mai. La gente ha bisogno di voi ragazzi”.

Ancora con le note della canzone nuova di Mediolanum si conclude il nostro viaggio all’interno della convention. Speriamo di avervi fatto da buoni Ciceroni. Un abbraccio, cari lettori.

 

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