Consulenti in società, cosa può cambiare

Il promotore è Giulio Centemero, capogruppo della Lega in Commissione Finanze alla Camera ( e tesoriere del partito). Ma l’Anasf ha subito appoggiato l’iniziativa, perché accoglie le istanze portate avanti da anni dall’associazione guidata da Maurizio Bufi (nella foto)Maurizio Bufi. Stiamo parlando di un progetto di legge che consente l’esercizio dell’attività di consulenza finanziaria anche nella forma della persona giuridica, per esempio attraverso una società. Si tratta nello specifico dell’attività dei consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede e attivi nelle banche-reti con il vincolo di mandato, come appunto quelli rappresentati dall’Anasf. Mentre già esistono da tempo società di consulenza finanziaria autonome (Scf)  regolarmente iscritte all’Albo, i consulenti finanziari delle grandi reti nazionali che operano con vincolo di mandato oggi possono esercitare la loro professione come professionisti singoli ma non associarsi tra loro con la modalità della persona giuridica. Con questo progetto di legge le cose potrebbero però cambiare e, all’interno delle reti, potrebbero dunque crearsi delle nuove realtà societarie promosse dai consulenti. Si tratta di una vecchia battaglia dell’Anasf che ora il deputato della Lega ha fatto proprie, raccogliendo subito le “lodi” dell’assoiazione guidata da Bufi. Quest’ultima ha diramato ieri una nota che appoggia l’iniziativa, che “favorisce lo sviluppo della professione attraverso l’inserimento di nuove leve”. Le nuove strutture che si creeranno con l’approvazione della legge favoriranno infatti “un importante ricambio generazionale nel settore, agevolato dall’affiancamento tra consulenti senior e giovani neolaureati”.

Ecco, di seguito, il testo del comunicato diffuso dall’Anasf

L’8 maggio l’On. Giulio Centemero, capogruppo Lega in Commissione Finanze della Camera, ha presentato un progetto di legge volto allo sviluppo dell’attività di consulenza finanziaria, mediante la possibilità di svolgere la professione anche nella forma della persona giuridica.
Anasf, che da anni ribadisce l’opportunità dell’introduzione in Italia della persona giuridica per la categoria che essa rappresenta, esprime soddisfazione per le disposizioni integrative del testo unico della finanza (TUF) volte a dare piena ed effettiva applicazione all’istituto previsto dalla Mifid, recependo nell’ordinamento italiano una possibilità già accolta con favore da vari Paesi dell’Unione Europea. L’Associazione in passato ha già sottolineato il valore di questa ulteriore e auspicata evoluzione per la figura del consulente finanziario: in un contesto altamente sfidante questa possibilità consente infatti di offrire ai cittadini un servizio sempre più di qualità, che coniuga competenze e professionalità diversificate. Al contempo, favorisce lo sviluppo della professione attraverso l’inserimento di nuove leve, così come ha sottolineato l’On. Centemero questa mattina: “In un contesto globale sempre più competitivo, l’introduzione della possibilità di svolgere l’attività di consulenza finanziaria in forma societaria non solo consentirà al nostro Paese di affrontare le crescenti sfide nel settore finanziario e di continuare a ricoprire un ruolo di primo piano nel contesto europeo, ma incentiverà anche l’ingresso nel mondo della consulenza finanziaria dei giovani, contribuendo così ad un importante ricambio generazionale nel settore, agevolato dall’affiancamento tra consulenti senior e giovani neolaureati. I tempi per un’evoluzione del settore sono maturi: auspichiamo quindi che il progetto di legge sia discusso in tempi celeri, così da contribuire allo sviluppo del settore e alla sua competitività nel panorama europeo e globale”.

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