Banca Consulia perde 3,3 milioni

 

Bilancio 2018 in perdita per Banca Consulia, banca di consulenza finanziaria indipendente presieduta da Cesare Castelbarco Albani e guidata da Antonio Marangi (nella foto).

L’esercizio, infatti, ha visto un rosso di 3,3 milioni di euro rispetto all’utile poco inferiore al milione dell’anno prima. Il bilancio si chiude tuttavia con un risultato operativo positivo per oltre 1 milione, in aumento di circa il 18,5% rispetto all’anno precedente. Il risultato ante imposte è, invece, negativo per circa 3,2 milioni, in ragione dell’impatto di elementi one-off legati alle perdite non realizzate per la variazione di valore delle attività finanziarie obbligatoriamente valutate a fair value e per le rettifiche di valore concernenti la classificazione a “stage 3” di due titoli obbligazionari corporate.

La relazione sulla gestione segnala che lo scorso 20 marzo la banca ha presentato un’offerta vincolante relativa al ramo d’azienda “rete commerciale” di una SIM. Tale ramo d’azienda include un gruppo di oltre 40 consulenti finanziari con un portafoglio complessivo superiore ai 300 milioni. La stessa relazione segnala che “a seguito dell’ordinario accertamento condotto da parte di Banca d’Italia, Consob ha avviato nei confronti di Banca Consulia un procedimento amministrativo sanzionatorio nei confronti della banca stessa e dei relativi esponenti aziendali per violazioni dell’art. 21 del Dlgs n. 58/98 e relative disposizioni di attuazione. In detto ambito, Banca Consulia ha presentato le proprie deduzioni difensive. Lo scorso 18 marzo Consob ha inviato la propria relazione, nella quale ha svolto proposte motivate in merito al procedimento avviato proponendo altresì, a carico della banca e dei membri del precedente organo di supervisione strategica e dell’organo di ontrollo, l’applicazione di sanzioni amministrative pecuniarie”.

Tornando ai numeri del 2018 la raccolta netta ha registrato un incremento di circa il 62%rispetto al 2017, attestandosi a 185 milioni, grazie al contributo della rete esistente ed all’inserimento nel corso dell’anno di 12 nuovi cf. Tale risultato si è riflesso solo marginalmente in un incremento degli Aum in ragione dell’effetto mercato negativo (180 milioni a dicembre 2018). L’evoluzione delle masse mostra nel 2018 una crescita del 2,7%: complessivamente gli asset under control sono pari a 2,998 miliardi rispetto ai 2,920 miliardi di fine 2017. L’incremento è riconducibile principalmente all’accordo di advisory stipulato con un cliente istituzionale nel settembre scorso per un portafoglio di 150 milioni.

Per quanto riguarda l’innovazione, si segnala il continuo sviluppo del servizio di gestioni patrimoniali a marchio Banca Consulia, che hanno raggiunto alla fine dell’esercizio masse complessive di poco inferiori ai 200 milioni. La banca, inoltre, ha avviato il collocamento di certificati, al fine di offrire opportunità di diversificazione alla clientela in un contesto di mercato incerto, ed ha avviato un servizio di advisory alla clientela istituzionale. Tali azioni, unitamente ad interventi mirati al contenimento delle commissioni passive, hanno permesso di conseguire un incremento delle commissioni nette superiore al 15%, (da 12,6 a 14,5 milioni) nonostante gli impatti negativi dell’effetto mercato sulla dinamica delle commissioni attive.

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