Le banche italiane hanno sostenuto ad aprile il debito del Paese, aumentando in un mese l’esposizione da 395,7 a 403 miliardi. Così riporta Milano Finanza aggiungendo che in questo periodo non era mai stata superata quota 400 miliardi, che invece è stata oltrepassata ininterrottamente tra maggio 2013 e ottobre 2016, almeno secondo i dati pubblicati ieri dalla Bce.
Se gli acquisti degli istituti di credito possono frenare l’aumento nei tassi da un lato, nello stesso tempo, però, incrementano il legame tra capitale e andamento di Bot e Btp. Negli ultimi due anni c’è stata una crescita dei portafogli per quasi 70 miliardi, che ha protetto lo spread e compensato l’uscita degli investitori esteri, intimoriti dall’evoluzione dei conti pubblici italiani. A marzo il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco ha affermato che soprattutto istituti piccoli e cooperativi erano attivi negli acquisti di bond. Inoltre le maggiori dieci banche italiane hanno circa 200 miliardi di titoli del Tesoro, quindi metà dell’esposizione complessiva.