Azimut: Giuliani si gode la sua rivincita

“A chi ha scommesso contro di noi vendendo allo scoperto dico: il rialzo da inizio anno è solo un decimo della mia vendetta”. Lo aveva detto in un’intervista il presidente di Azimut, Pietro Giuliani, a cui evidentemente non era piaciuta la decisione di alcuni fondi, tra cui BlackRock, di shortare sul titolo della sua società alla fine del 2018. Con il nuovo anno, però, il vento sembra essere cambiato: come riporta MF, infatti, negli ultimi mesi le posizioni corte su Azimut si sono dimezzate. Nell’agosto del 2018 il titolo guidava la lista delle società più prese di mira di Piazza Affari con un aggregato del 9,54% del capitale, mentre il 4 giugno la somma delle scommesse al ribasso risultava del 4,95%.

Diversi fondi sono scomparsi, altri invece hanno ridotto la loro esposizione. Engadine Partners è passata dal 3,82% di gennaio all’1,61% attuale, Marshall Wace è scesa dal 2,62% di un anno fa allo 0,51%. BlackRock, invece, ha ancora una posizione corta del 2,32%, ma è anche uno dei maggiori investitori con il 5,63% di Azimut. E Giuliani gongola: si gode la performance del titolo, che fa segnare quasi il +60% da inizio anno, e si gusta la sua rivincita.

Intanto, però, la Svizzera Ubs ha deciso di raccomandare la vendita del titolo di Azimut. Gli analisti dell’istituto elvetico hanno rivisto le loro stime sugli utili al ribasso dell’1-3% nel periodo 2019-2021 e del 4-12% oltre il 2021. A incidere sarebbero flussi più deboli e maggiori costi di distribuzione. Questo vale soprattutto per il mercato italiano, dove Azimut, secondo Ubs, continuerà a reclutare nuovi consulenti finanziari per alimentare la raccolta.

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