Reti Champions League: Molesini, giornata da bomber

Dopo l’avvincente duello tra Foti e Rebecchi della scorsa quarta giornata di Reti Champions League, la competizione ci regala ancora emozioni nel mese di maggio.

La classifica dei due gironi non subisce grandi sconvolgimenti, tuttavia gli equilibri in essere appaiono più definiti. Sullo sfondo una grande performance nei reclutamenti per il gruppo Fideuram ISPB. Ma andiamo con ordine.

CLASSIFICHE PARZIALI

Il girone A conferma ancora una volta il dominio di Banca Generali. La squadra guidata dall’ad e dg Gian Maria Mossa si mostra infallibile conquistando ancora 6 punti e veleggiando a punteggio pieno a quota 30. Saldo anche il secondo posto di IWBank, mentre Deutsche Bank FA rosicchia qualche punticino ad Azimut che comunque rimane terza. Si complica leggermente la posizione di Banca Mediolanum: il team dell’ad Massimo Doris si allontana dal quarto posto utile per l’accesso ai quarti, obbligandosi a un extra sforzo per le prossime quattro giornate utili per le qualificazioni.

Nel girone B, Ferdinando Rebecchi e la sua Bnl Bnp Paribas LB si riprendono il primo posto ai danni di Fineco, mentre le altre squadre, ad eccezione di Widiba, lottano per un posto al sole.

Ma nel mese di maggio a conquistare la scena è sicuramente la performance da bomber di razza Paolo Molesini, amministratore delegato di Fideuram Ispb. Dopo l’ottima perfomance di punti reclutamento di aprile, questo mese si porta a casa la prima posizione, balzando al sesto posto di una classifica marcatori che vede sempre Gian Maria Mossa al comando seguito da Pietro Giuliani di Azimut.

LE REGOLE

Una competizione lunga un anno che ogni mese assegnerà i punti in base alla raccolta procapite (6 per il primo nel girone di riferimento, poi 5 per il secondo e via dicendo…). Negli ultimi tre mesi la competizione si accenderà: i primi quattro dei rispettivi gironi si affronteranno ai quarti di finale, per poi passare alle semifinali e alla finalissima.

La classifica cannonieri è elaborata osservando la differenza di organico mese per mese e assegnando un punteggio scalare da 12 a 1 a seconda della consistenza della variazione (12 a chi ha il maggiore incremento di organico da mese a mese, fino a scendere).

Ricordiamo ai lettori che NON si tratta di una competizione volta a determinare in maniera “oggettiva” la bontà o meno del lavoro svolto dalle diverse realtà, ma semplicemente, lo ripetiamo, di un modo giocoso e brioso di vivere l’appuntamento mensile con i dati offerti da Assoreti.

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