Dopo i diversi flop con i numerosi fondi di investimento che si erano affacciati sul dossier, Salvatore Maccarone, presidente del Fitd, ha infatti preso in mano direttamente la gestione del salvataggio. La trentina Cassa Centrale Banca ha interesse “per una quota” nel capitale di Carige, conferma Maccarone ricordando che sotto al 10% non si deve chiedere l’autorizzazione all’autorità di vigilanza.
Ulteriori munizioni sono attese da nuovi investitori come Mediocredito Centrale e Credito Sportivo che tuttavia non interverranno direttamente nell’equity, ma dovrebbero sottoscrivere un bond subordinato tier2.