Dopo il tonfo seguito alla crisi di governo aperta l’8 agosto scorso, le reti hanno recuperato brillantemente sulle notizie della nascita di un nuovo esecutivo. Anche lo spread è in picchiata e oggi punta verso quota 150 punti base. Un quadro che ha portato a una seconda parte di agosto che ha garantito una certa ripresa per i titoli delle banche-reti. Onda buona che è proseguita a settembre. Nella giornata odierna è particolarmente in forma Azimut, che in avvio di seduta guadagnava il 2,50% e veniva scambiata a 16,80 euro per azione (un balzo dell’8,7% rispetto al minimo mensile del 14 agosto a 15,30). Viaggia forte anche FinecoBank (+2,4%) che ad agosto ha incrementato il suo valore a Piazza Affari di quasi il 7%. Banca Generali, nel giorno della presentazione della lista dei ministri a Mattarella e nel day after Rousseau, guadagna in avvio di seduta l’1,45% e una performance mensile del 5,76%. Infine, più contenuti, ma pur sempre positivi, i valori sull’andamento del titolo di Banca Mediolanum.