Bnp e Deutsche Bank cavalcano il Dragone
Le licenze permetteranno un maggiore accesso al mercato obbligazionario interno cinese Rmb93tn ($ 12,9 tn), e sembra essere l’ultima mossa di Pechino per contrastare la guerra commerciale con gli Stati Uniti.
In precedenza Bnp, Hsbc e Standard Chartered avevano ottenuto licenze di tipo B, che consentono la sottoscrizione di emissioni estere in yuan, i cosiddetti panda bond. Nel frattempo poi Deutsche Bank, Citugroup e JpMorgan avevano ottenuto licenze che consentivano loro di partecipare ma non di guidare emissioni locali.
«La licenza è stato il riconoscimento del nostro lavoro per lo sviluppo e l’approfondimento delle competenze straniere nel mercato dei capitali cinesi», ha spiegato Chang Geng Lai, ceo del braccio cinese di Bnp.
Per quanto riguarda invece Deutsche Bank, Haitham Ghattas, responsabile capital market Asia-Pacifico, ha dichiarato che la licenza consentirà alla banca di espandere il proprio supporto alle aziende cinesi. «Molti degli investitori con cui già collaboriamo per l’emissione di bond all’estero sono cinesi, e questo consentirà di lavorare con loro anche sul mercato domestico».
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